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RIONERO,IN SENATO UN DL PER PALAZZO FORTUNATO

S’intende dichiararlo “Monumento nazionale”: «Simbolo prezioso del Sud, racchiude la storia del meridionalismo»

Un importante appuntamento di rilevo ha visto coinvolta la cittadinanza di Rionero in Vulture, e il suo storico “Palazzo Giustino Fortunato”. L’Amministrazione comunale presieduta dal Sindaco Mario Di Nitto ha informato difatti che «è stato presentato in Senato un Disegno di Legge per dichiarare il Palazzo Giustino Fortunato “Monumento Nazionale”: il giusto riconoscimento dell’inestimabile valore storico dell’edificio e di tutto ciò che custodisce».

Dalla Casa comunale sottolineano: «Palazzo Giustino Fortunato è un simbolo prezioso del Sud, che ancora oggi racchiude la storia del meridionalismo italiano. Un ringraziamento va a tutti e tutte coloro che ci hanno supportato nel consegnare alla ribalta nazionale questa importante causa».

L’incontro si è svolto presso le sale della Biblioteca per parlare di questo importante progetto.

All’incontro con la cittadinanza hanno preso parte, oltre al Primo cittadino, Francesco Giasi Direttore della Fondazione Gramsci, Cecilia D’Elia Senatrice della Repubblica e Gianpaolo D’Andrea Presidente dell’Animi.

Il Palazzo Fortunato si trova nella piazza principale di Rionero ed è composto dal fabbricato di circa cinquanta stanze, da un grande giardino e da un cortile.

La famiglia Fortunato era originaria di Giffoni Seicasali, nel Salernitano, da cui si trasferì nel 1728 attirata dalle concessioni di pascolo del principe Doria a Lagopesole. La famiglia, di origine alto borghese, possedeva altresì un’importante masseria fortificata a Gaudiano di Lavello. Suoi esponenti più significativi furono Giustino Fortunato senior, Ernesto Fortunato e il grande meridionalista Giustino Fortunato, nato Giustino a Rionero il 4 settembre 1848. Fu Deputato dal 1880 al 1909 e quindi senatore, fino alla morte avvenuta nel 1932. Legato da profonda amicizia a Benedetto Croce, fu il massimo studioso del Meridionalismo che approfondì con opere fondamentali. Grazie al suo impegno politico si devono azioni istituzionali come l’inchiesta Zanardelli e lo sviluppo della rete ferroviaria lucana.

Tornando al Palazzo, ospitò durante la prestigiosa storia della famiglia, importanti personaggi storici come Giuseppe Bonaparte, Ferdinando di Borbone, Giuseppe Zanardelli, Benedetto Croce, Gaetano Salvemini e Francesco Saverio Nitti.

L’edificio oggi è sede della Fondazione Fortunato e della Biblioteca di famiglia, che conta circa 11.000 volumi, tra cui molte cinquecentine e libri dal Seicento all’Ottocento. Nelle scuderie è allestito un Museo della Civiltà Contadina e sono anche presenti una pinacoteca comunale con quadri di autori locali, l’archivio storico e fotografico della famiglia e del Comune di Rionero e una mostra permanente sul Brigantaggio. Insomma, un luogo intriso di storia, uno dei fiori all’occhiello della terra lucana.

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