UN ANNO DI IMPORTANTI PROCESSI
Condanne, recuperati 2 milioni di €. Nel 2023 segnalati danni erariali per oltre 10 milioni di €
L’ impegno della Sezione regionale della Corte dei Conti nella gestione del contenzioso amministrativo e contabile si è tradotto nello svolgimento di 12 udienze, nelle quali sono stati discussi 82 giudizi e definiti 81 giudizi (8 per responsabilità amministrativa, 8 giudizi per revocazione e 65 giudizi per resa del conto): «Nei giudizi trattati, sono state emesse sentenze di condanna per l’importo complessivo di 376 mila e 590 euro». In molte occasioni la Sezione lucana si è occupata di danni erariali conseguenti all’illecita percezione di contributi pubblici, spesso cofinanziati dall’Unione europea, destinati ad incentivare le attività produttive. A spiegare l’attività esperita nel 2023 dalla Corte dei Conti di Basilicata, il presidente Vincenzo Maria Pergola, durante la cerimonia inaugurale dell’Anno Giudiziario svoltasi ieri a Potenza. A completare l’accenno alle frodi sui fondi pubblici, il Procuratore regionale Vittorio Raeli che ha specificato come «visti i buoni risultati, è stato istituito un nuovo “ Servizio” destinato al coordinamento delle istruttorie in materia di frodi comunitarie e, più in generale, legate alla assegnazione di finanziamenti pubblici indebitamente percepiti». Nel confrontare i dati relativi ai giudizi pendenti al 31 dicembre 2022 (153 giudizi) con quelli relativi alla giacenza finale al 31 dicembre 2023 (177 giudizi), il presidente Pergola ha precisato che «i giudizi ancora “pendenti” attengono essenzialmente a giudizi per la resa del conto, mentre i giudizi di responsabilità ancora pendenti sono per lo più relativi a citazioni depositate nell’ultima parte del trascorso anno».
I RECUPERI DA SENTENZE
Nel suo intervento, il Procuratore regionale Raeli, che accennando all’ultimo giudizio di Parifica del Bilancio della Regione Basilicata ha ricordato come dall’esame di una «serie distorsioni gestorie», sia scaturita «l’apertura di alcune istruttorie» come da richiesta, accolta dalla Sezione regionale di controllo, di non parificare i capitoli di spesa relativi alle nomine illegittime di tre Dirigenti regionali, ha dettagliato la vigilanza svolta dalla Procura sull’attività di esecuzione delle sentenze di condanna: nel 2023, «si è manifestato nel 2023 un incremento dei recuperi ( 2 milioni e 24 mila euro) rispetto al corrispondente dato riferito al 2022 e al 2021».
IN AUMENTO LE ISTRUTTORIE
Per quanto riguarda l’attività giudiziaria che fa capo alla Procura regionale, nel 2023 «un aumento consistente» delle istruttorie aperte (855) rispetto al relativo numero (720) del 2022 e del 2021 (420). In riferimento alle fonti di segnalazione, a seguito delle quali sono state aperte istruttorie, la voce riguardante le denunce provenienti da cittadini e associazioni è in calo rispetto al 2022 (127 nel 2023 rispetto alle 158 del 2022), mentre tutte le altre voci hanno il segno positivo: aumentano le segnalazioni della stampa ( 26, rispetto alle 16 del 2022); le segnalazioni delle Amministrazioni pubbliche (323 rispetto alle 269 del 2022); e, infine, riprende a crescere il numero delle istruttorie aperte su segnalazione dell’Autorità Giudiziaria, che aveva raggiunto i suoi minimi storici nel 2021 (33) e che, nel 2023, segna un consistente balzo in avanti (379) rispetto al corrispondente dato (277) del 2022. Per il Procuratore regionale Raeli, l’aumento delle istruttorie «sta a significare l’impegno della Procura contabile a evitare che le denunce pervenute rimangano giacenti». È in netto calo, invece, il numero delle archiviazioni (581) rispetto al dato del 2022 (607) e del 2021 (1310).
LE CITAZIONI
Le citazioni (16) emesse nel 2023 sono in netto aumento rispetto al dato numerico (8) del 2022. Per Raeli, «il raddoppio» è stato possibile anche grazie «alla integrale copertura della pianta organica del personale di magistratura». In totale, conseguenza anche del «raddoppio», i danni erariali segnalati per l’ultimo anno ammontano a oltre dieci milioni di euro, a fronte dei 4,1 del 2022 e dei 3,5 del 2021. Tra le citazioni in giudizio, menzionate per le loro peculiarità, ovvero tipologia ed entità del danno, Amministrazione danneggiata e natura del rapporto di servizio, quella per l’importo azionato di 1 milione e 595 mila euro relativa alla gestione del servizio bar e mensa dell’Ospedale San Carlo di Potenza e quella concernente le ripetute proroghe della gestione del Centro Unico Prenotazione (Cup) regionale (danno erariale stimato in 2 milioni e 692 mila euro). Entrambi sub judice e riguardanti la sanità. «Più che di criticità – ha sottolineato il Procuratore regionale Vittorio Raeli – parlerei di illegittimità nella sanità che è un settore nevralgico per la vita della comunità lucana e per questo da anni poniamo molta attenzione anche in occasione del giudizio di parifica del rendiconto della Regione».