LETTURA TERAPEUTICA, PRESENTATO “READ”
Comuni in rete per il progetto sperimentale particolarmente dedicato agli anziani delle case di riposo. Il sindaco di Moliterno Rubino: «Occasione per dimostrare che la cultura non è superflua»
Una società civile non può dimenticarsi degli ultimi, di chi ha bisogno di aiuto ed anche di chi vive la terza età. Tutti dovrebbero sentirsi ugualmente parte attiva ed importante di una comunità, ricevendo sostegno, considerazione e gratifica- zione. Proprio ieri è stato presentato, presso la Bibliomediateca G. Racioppi di Moliterno, il progetto R.E.A.D. (in inglese leggere) acronimo di “Raccontare Esistenze Abbattere Distanze”, che nasce con questa intenzione. La volontà è quindi quella di utilizzare la lettura ad alta voce come strumento di cura all’interno delle RSA, delle case di cura e di riposo, a domicilio e in biblioteca, per contrastare le forme lievi e mode- rate di demenza che colpiscono persone anziane e non solo. Godere dunque di un momento di cura e di inclusione nella vita culturale della comunità, valido anche per familiari e caregiver. L’iniziativa trae spunto da recenti ricerche che evidenziano il potere terapeutico della lettura su queste patologie. L’idea progettuale , arrivata seconda in Italia in un Bando nazionale e dietro solo alla proposta del comune di Bologna, si vede aggiudicataria ora di una risorsa di 43.000 euro in grado di supportare l’iniziativa. Il Comune di Moliterno è comune capofila, insieme ai Comuni di Latronico, Rotonda, Tito e a una rete di altri partner che operano in diverse zone della Basilicata: due associazioni di promozione sociale, ArtePollino e Sotto il Castello, e tre cooperative sociali, Il Sicomoro, Il Girasole e Rete Telematica. «È un progetto molto importante e che ci rende orgogliosi – ha spiegato ai nostri microfoni il Sindaco di Moliterno Antonio Rubino – . È un’occasione concreta per far vedere come la cultura non sia superflua nelle nostre comunità, ma di come al contrario crei occasioni per i giovani e momenti di cura per gli anziani». Presenti alla conferenza stampa anche molti studenti del luogo, interessati ad un’iniziativa che potrebbero supportare in futuro. Sarà necessario infatti formare persone in grado anche di leggere, ad alta voce e con la giusta intonazione, testi o componimenti poetici. «Sarà un momento importante – sottolinea Rubino-per valutare quella che è la valenza terapeutica della lettura. Verranno infatti portati libri e momenti di cultura nelle case degli anziani che vivo- no soli ma anche nelle RSA con pazienti affetti da forme di demenza. Un momento di relazione tra le generazioni, di inclusione sociale, ma anche di unione attraverso una rete di comuni perché insieme a noi ci sarà il comune di Tito, di Rotonda, di Latronico, il Comune di Potenza, di San Chirico Raparo e di Matera che testimoniano come questi progetti creino rete sul territorio in grado di far resistere la Basilicata». Il sindaco di Tito, Graziano Scavone, ha aggiunto quanto sia importante «lavorare in sinergia con le altre realtà territoriali per promuovere la lettura e la cultura in generale. Siamo contenti di averlo fatto in questo caso con il comune di Moliterno e con le associazioni che hanno aderito al partenariato, che si occupano tutti i giorni di promozione e di crescita culturale che rappresenta un arricchimento per il territorio e per la comunità regionale». Le associazioni presenti e la delegazione di Rotonda hanno sottolineato l’importanza di creare momenti dedicati alla lettura condivisa ad alta voce che fungano da palestra per il cervello, all’interno dei quali condividere sentimenti, ricordi, esperienze oltre al piacere della lettura nel momento presente, ricevendo stimoli emozionali in situazioni piacevoli. Altrettanto importante aver trovato risorse per supportare l’iniziativa che vedrà ora un primo tavolo dei lavori riunirsi a breve. Il progetto è sperimentale ed è la prima volta che verrà testato un Basilicata, con l’obiettivo di replicarlo anche in altre aree della Regione.
Di Anna Tammariello