SCALE MOBILI, FALCONERI: «POCO UTILIZZATE, SI PENSI A RILANCIARLE»

La VI Commissione consiliare presieduta da Mary William ha effettuato un sopralluogo nell’impianto meccanizzato Santa Lucia. L’attua- zione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile approvato in Consiglio comunale lo scorso mese di dicembre, passa anche dall’utilizzo e dal buon funzionamento delle scale mobili che collegano varie zone della città con il centro storico. Tanti i problemi che attanagliano gli impianti meccanizzati e che quotidianamente i cittadini segnalano: rampe ferme, infiltrazioni d’acqua, corrimano sporchi, bagni chiusi. Come spesso è accaduto, i consiglieri della Commissione competente in materia di mobilità hanno voluto toccare con mano le criticità dell’importante infrastruttura e nei giorni scorsi hanno deciso di “regalarsi” un giro sulle scale mobili che da viale dell’Unicef conducono in centro con il sindaco Guarente come guida. Il primo cittadino ha spiegato loro quali siano stati gli interventi effettuati sulla struttura: manutenzione di tutte le rampe, infatti ora funzionano tutte sia a salire che a scendere e un inter- vento di abbellimento e decoro urbano all’entrata dell’impianto con annesso impianto di irrigazione. Finalmente, potrebbe dire qualcuno. È da tempo immemore che i cittadini attendevano il ripristino delle rampe soprattutto “a salire” di tutti gli impianti meccanizzati presenti in città e da Capodanno in poi le cose sotto il profilo della manutenzione sono migliorate. Ma l’impianto continua ad essere poco utilizzato dai cittadini che preferiscono arrivare in centro con la propria macchina, questo anche a causa della mancanza di un piano di rilancio dell’infrastruttura “più lunga d’Europa”. I disservizi del- la passata gestione pare abbiano totalmente disincentivato il loro utilizzo. Ne abbiamo parlato con Marco Falconeri, consigliere di opposizione del Movimento 5 Stelle e componente della VI Commissione consiliare. «Gli ultimi interventi di riqualificazione delle Scale mobili Santa Lucia segna- lano ancora di più la necessità di rilanciare il servizio. L’impianto è poco utilizzato e questo è un vero peccato. È una sorta di cattedrale nel deserto ma non è tutto perduto con le idee giuste e un po’ di coraggio si potrebbe rilanciare un servizio impor- tantissimo per una città come Potenza». Durante il “tour” il consigliere ha potuto notare che «Nonostante il parcheggio di viale dell’Unicef sia gratuito e a disposizione di tutti lo si utilizzi poco. Questo potrebbe essere sfruttato, invece, per sperimentare la pedonalizzazione del centro storico. Sia i commercianti che i cittadini trarrebbero enorme giovamento da questa idea. Si libererebbe finalmente il centro storico dal parcheggio selvaggio. Il cuore della città diventerebbe finalmente e realmente fruibile per tutti. I commercianti potrebbero utilizzare lo spazio lasciato libero dalle auto per organizzare eventi, anche culturali. Questo significherebbe rilanciare in modo concreto il centro storico». Un’idea lanciata in Commissione mache pare non essere mai presa in considerazione dall’Amministrazione Guarente. «Occorrerebbe, inoltre, prevedere una apertura h24 dell’impianto quanto- meno per l’utilizzabilità delle rampe tradizionali ai fini del recupero ad ogni ora dei mezzi privati. – conclude Falconeri – Purtroppo Potenza è notevolmente in ritardo rispetto agli standard europei riguardo la mobilità sostenibile. Il Pums è stato approvato ma ora bisogno attuarlo e bisogna farlo nel migliore dei modi».