APT E REGIONE, 1° BASILICATA BIKE FORUM PER IL TURISMO A 2 RUOTE
Impatto economico e valorizzazione del territorio: le sfide da affrontare per una crescita settoriale trasversale
«La Regione Basilicata è seriamente impegnata a valorizzare il cicloturismo perché rappresenta un settore dalle grandi opportunità sia per lo sviluppo economico che per la crescita occupazionale». Lo ha detto stamani l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Casino, aprendo al cinema comunale Guerrieri, a Matera, il primo Basilicata Bike Forum. Nel portare i saluti del presidente della Regione, Vito Bardi, Casino ha ricordato che il governo regionale ha rifinanziato il programma Parti (Piano di Azione per la Ripresa del Turismo In Basilicata) con un investimento di circa 2 milioni di euro. A moderare l’incontro Patrizio Roversi, noto per aver condotto diversi programmi di successo insieme a Syusy Blady come, solo per citarne uno, “Turisti per caso”. Dopo il saluto di Vittorio Brumotti che sul palco del Guerrieri ha dato un piccolo saggio della sua abilità sulle 2 ruote, è intervenuto il direttore di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti. Il cicloturismo è un segmento di viaggio che nel Mezzogiorno sta crescendo più che nelle altre parti d’Italia. Secondo Legambiente, dal 7 percento del 2019 siamo passati al 17,4 percento nel 2022. «La Basilicata, per le azioni messe in campo – ha detto Nicoletti -, sta contribuendo a questa crescita, ma c’è ancora molto da fare. Il bike forum si muove in questa direzione perché serve a costruire reti fra il nostro territorio e realtà leader nel settore ed è un giorno dedicato, ancora una volta, a far parlare di Basilicata nel mondo degli appassionati delle due ruote. Ma è anche una opportunità di crescita per gli operatori che vogliono dedicare una parte delle loro attività a questo genere di offerta». Sono seguiti una serie di interventi da parte di rappresentanti di aziende ed esperti del settore, a partire da Silvia Levoni, esperta di marketing territoriale: «La bicicletta ed il cicloturismo possono diventare ambasciatori di attrattori e tematiche turistiche che contraddistinguono la regione diventando cassa di risonanza delle caratteristiche identitarie». Il cicloturismo, è stato rimarcato, «crea un indotto economico sui territori in maniera orizzontale coinvolgendo e valorizzando le diverse attività econo-». A parlare di racconto dei territori è stato anche Giovanni Moro, Caporedattore di Dove Viaggi: «Vedere i luoghi è facile perché si può farlo anche virtualmente, ma ciò che rende speciale un viaggio è l’incontro con le persone che quel luogo lo vivono, è importante trovare sui territori una rete di persone che aiuti il turista a calarsi nel territorio, nella vita reale ed è questa la priorità assoluta che emerge negli ultimi anni». Non meno importante la tecnologia che può ulteriormente rinforzare la comunicazione come ha evidenziato Fabio Galetto, direttore Italia Google Travel. «Andiamo – ha spiegato Galetto – verso un marketing di precisione perché ci rivolgiamo sempre di più a un turismo fatto di segmenti. Per raggiungere risultati importanti, quindi, bisogna capire bene la domanda precisa dell’utente. Molto gira sulla sostenibilità, e nelle nostre pagine è nata una certificazione per strutture o luoghi che si chiama Climate Change». Come ha raccontato Pierpaolo Romeo, Ceo di Girolibero, «organizziamo tour sia in bici che barche». «Lo scorso anno – ha aggiunto – il 44 percento del nostro noleggio è stato di e-bike. Nove persone su dieci che viaggiano in bicicletta organizzano la vacanza da sole ed è a queste persone che dobbiamo offrire ser- vizi. Il 60 percento dei nostri clienti è anglosassone». A chiudere il forum Marco Poggi, presidente Mida: «Siamo nell’epoca della narrazione. Raccontando un territorio lo si valorizza. Lo spot colpisce, ma il racconto punta ad emozionare. Cerchiamo qualcosa in cui immedesimarci e questo lo consente il racconto di una storia»