PROVINCIA DI POTENZA, INFINITA VERTENZA APEA
A rischio 11 dipendenti della società in house. I sindacati spronano le Istituzioni: «Non c’è più tempo»
Dopo l’incontro del 14 febbraio scorso nella sala della Provincia di Potenza sulla vertenza che riguarda gli 11 lavoratori della società in house della Provincia, Apea, Cgil e Uil hanno rinnovato agli assessori regionali alle Attività produttive Michele Casino ed Ambiente Cosimo Latronico, al presidente della Provincia Christian Giordano e all’Amministrazione Apea la richiesta di un incontro urgente. Nella lettera i segretari Vincenzo Esposito (Cgil) e Vincenzo Tortorelli (Uil) sollecitano «l’individuazione di un percorso che indichi le possibili soluzioni da mettere campo per superare questo momento di stallo ma soprattutto per dare una prospettiva migliore e stabile a lavoratori e lavoratrici che si occupano delle attività di Apea che rappresentano un importante servizio pubblico». Nel sottolineare che i dipendenti dell’Agenzia non hanno ricevuto il salario e che gli stipendi delle prossime mensilità sono a rischio, Cgil e Uil insistono: «La situazione è diventata drammatica e non c’è più tempo». Per perseguire l’obiettivo prioritario di salvaguardare gli attuali 11 posti di lavoro, nell’incontro del 14 febbraio è stato definito, di intesa con Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil, un documento contenente un “pacchetto di proposte”. Per i sindacati l’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente della Provincia di Potenza (Apea) ha necessità di attività strutturate in un arco temporale pluriennale, non di attività estemporanee, così come Piano Industriale e Piano di razionalizzazione devono avere un orizzonte temporale almeno triennale.