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SCALE MOBILI A PEZZI: CI PIOVE DENTRO

Potenza fermate bus urbani non segnalate e pericolose: continuano le segnalazioni, ma nessun intervento. Amministrazione silente, manutenzione assente: il percorso tra infiltrazioni e pozzanghere

È sufficiente un po’ di pioggia per vedere le strutture che ospitano le scale mobili “piangere acqua”. L’impianto meccanizzato di Potenza versa in un grave di abbandono a causa dell’annosa assenza di manutenzione e della scarsa attenzione dell’Amministrazione comunale. Se l’impianto meccanizzato Santa Lucia è in buono stato lo stesso non può dirsi delle altre strutture. Da tempo immemore gli utenti segnalano infiltrazioni d’acqua senza che nessuno dell’azienda che gestisce il servizio o dell’Amministrazione comunale siano intervenuti per risolvere la questione. Tante volte abbiamo dato voce da queste colonne alle lamentele dei cittadini che volendo usufruire del servizio si ritrovano davanti agli occhi uno spettacolo desolante. Il nostro reportage fotografa un preoccupante stato di incuria e ad ogni pioggia le condizioni peggiorano sempre di più. Ci troviamo nelle scale mobili che da viale Marconi conducono in via del Popolo passando anche da viale Dante. Un impianto quindi abbastanza centrale, utilizzato dagli studenti e non solo, per raggiungere il centro storico. Un impianto che necessita di essere manutenuto, le cui pareti pregano che qualcuno si prenda cura di loro. Una passeggiata tra rampe fortunatamente funzionanti che mostrano pareti scrostate, ruggine, muffa, rivoli di acqua che formano sulle pareti tristi disegni dai colori cupi e poi un pavimento costantemente bagnato e gli immancabili recipienti sparsi qua e là per raccogliere l’acqua che cade dal soffitto lenta ed incessante. Gli utenti costretti a fare lo slalom per evitare di bagnarsi, non sanno più a chi rivolgersi. Sono ormai rassegnati, consapevoli che nessuno risolverà mai l’atavica problematica che giorno dopo giorno corrode la struttura sotto gli occhi di chi pur potendo fare qualcosa preferisce girarsi dall’altro lato. «Siamo allo sbando, acqua nelle scale mobili, strade e marciapiedi distrutti, cassonetti della spazzatura stracolmi, illuminazione scarsa o dirittura assente» è uno dei tanti commenti degli utenti sulla situazione in cui versa la città, «È così da anni, adesso però la situazione è peggiorata e di molto» afferma un altro, «Adesso siamo in condizioni inacettabili ma il problema esiste da anni e per anni nessun amministrato- re si è mai interessato e nessuno ha mai provato a risolvere la questione» fa eco un altro utente. Ed è proprio così, da anni nessuno si prende più cura degli impianti meccanizzati che dovrebbero essere il fiore all’occhiello del capoluogo di regione, ciò però non significa che l’Amministrazione Guarente debba girarsi dall’altro lato tanto più che soltanto lo scorso mese di dicembre, il Consiglio comunale ha approvato il Piano di mobilità sostenibile di Potenza. E cosa c’è di più sostenibile delle scale mobili per permettere ai cittadini di spostarsi e raggiungere il centro storico con i mezzi pubblici e senza utilizzare la macchina, liberando finalmente il centro dal parcheggio selvaggio dei soliti inivili che non rispettano le regole. L’impianto meccanizzato può essere davvero la svolta per la città e potrebbe davvero risolvere le criticità che attanagliano il salotto buono di Potenza ma va riqualificato, va manutenuto e va pubblicizzato per far si che tutti ne possano apprezzare i benefici. Sicuramente si dovrà rivedere l’orario di apertura degli impianti che conducono in centro storico ma prima di tutto sarebbe il caso di ripristinare i luoghi. Renderli sicuri, salubri, puliti e poi si può pensare a tutto il resto. Questo l’Amministrazione Guarente lo sa bene e allora perchè non ha preso provvedimenti fino a? Non è dato saperlo, ma qualcuno prima o poi dovrà mettersi in moto per riportare il decoro nelle Scale mobili più lunghe d’Europa.

Rosamaria Mollica

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