IL CPIA ANCORA AL FREDDO, IL COMUNE LATITA E GLI STUDENTI ATTENDONO “UN POSTO AL SOLE”
A distanza di un mese dal sopralluogo dei tecnici, nessun intervento è stato effettuato e intanto le lezioni sono sospese
Gli studenti del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti in via Lacava a Potenza attendono con ansia il giorno in cui potranno nuovamente varcare la soglia dell’Istituto e frequentare le lezioni. Le lezioni sono ancora sospese a causa del malfunzionamento dell’impianto termico. Era l’inizio di febbraio quando, da queste colonne, annunciammo che i tecnici del Comune di Potenza avevano finalmente effettuato il sopralluogo per capire la natura del guasto e gli eventuali interventi da porre in essere affinché si potesse accendere i termosifoni e tenere nuovamente le lezioni dopo il lungo stop forzato. Era una speranza questa che avevano in molti: la dirigente scolastica, i docenti, il personale ata e naturalmente gli studenti. Una speranza purtroppo disattesa. Dopo quel primo sopralluogo infatti, il nulla. Nessun intervento è stato effettuato, i termosifoni continuano ad essere spenti quasi dappertutto e la scuola è completamente al freddo. Il problema riguarderebbe la caldaia. Attualmente la centrale termica dell’Istituto è in condivisione con la vicina scuola dell’Infanzia. Si dovrebbe quindi, dotare la struttura di una caldaia autonoma ma sembrerebbe non essere la soluzione percorribile nell’immediato, ecco perchè si era pensato di efficientare l’impianto elettrico per far si che la scuola si dotasse di stufette elettriche. Ma purtroppo il Comune non si è preoccupato nemmeno di efficientare l’impianto elettrico, almeno per ora. Ed ecco che agli alunni non resta che attendere la primavera, sperando in un clima mite che permetta loro di seguire le lezioni senza morire di freddo. E se tutto tace sul versante del riscaldamento meglio non va sul versante degli spazi. Anche qui, sembrava che tutto fosse risolto ma non sembrerebbe essere cosi nella realtà dei fatti. L’Amministrazione Guarente ha approvato una delibera di assegnazione dei locali situati al primo piano dell’edificio di via Lacava in favore del Cpia ma purtroppo anche in questo caso i locali non possono essere utilizzati. Anche qui infatti vi è il problema dell’impianto di riscaldamento non funzionante. Insomma per il Cpia pare proprio non esserci soluzione se non quella di attendere giorni migliori e intanto però viene negato il diritto allo studio ad una platea di persone che vorrebbe soltanto la possibilità di migliorare la propria vita attraverso l’istruzione. Una voglia di rivalsa e di riscatto che fa a pugni con un’Amministrazione “sorda” a mesi di richieste di aiuto pro- venienti dalla dirigente scolastica, dai docenti e dagli stessi studenti.