CYBERSECURITY E INDAGINI DIGITALI
La nuova frontiera da presidiare con la formazione: gli esperti Lopez, Bassetti e Terrone
Nell’era digitale in cui viviamo, la sicurezza informatica e le indagini legate al mondo “cyber” sono diventate tematiche di cruciale importanza. Durante la puntata di “Oltre il giardino” – il programma di Cronache Tv condotto da Paride Leporace – si è accesa una luce su questi argomenti attraverso un dibattito approfondito con esperti del settore.
DIGITALE E CYBERSECURITY
La discussione in studio si è focalizzata sul concetto di “cybersecurity” – quell’insieme di professionisti, processi e tecnologie che si fondono per proteggere le aziende, le persone o le reti dagli attacchi digitali – che sempre di più sta entrando nel nostro quotidiano. Il conduttore ha poi posto l’accento sulla questione annunciando l’organizzazione di un seminario – alla sua prima edizione – sulle indagini digitali e la Cybersecurity, previsto per il 19 aprile a Matera. A questo punto, sono intervenuti in studio gli ospiti d’eccezione: il Prof. Ugo Lopez dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, il segretario dell’Osservatorio Nazionale per l’Informatica Forense (ONIF) Nanni Bassetti e il consulente informatico forense Fabio Terrone. Leporace ha chiesto a Terrone di spiegare l’importanza delle consulenze tecniche specializzate nelle vicende giudiziarie legate al mondo digitale: «Senz’altro, sempre più le evidenze informatiche sono oggetto di indagini – ha chiarito Terrone – mentre prima si concentravano su alcuni aspetti tipici dei reati informatici, ormai in tutte le indagini sono presenti questi tipi di supporti». Terrone ha poi sottolineato come non sia solo la Polizia Postale a occuparsi di queste analisi, ma tutte le Forze dell’ordine disponga- no di competenze specifiche: «Quando non riescono a svolgere tutte le loro attività o hanno bisogno di particolari competenze, ecco che è prevista la possibilità di chiamare dei consulenti tecnici o periti, e qui entra- no in campo i consulenti in- formatici forensi nelle varie professioni». Per promuovere il seminario di Matera, l’ONIF ha coinvolto anche due celebri attori materani, noti per le serie tv de “Il Commissario Rex” e “Imma Tataranni”, con una clip promozionale che vede la partecipazione di Pinuccio di “Striscia la Notizia”. Leporace ha quindi chiesto a Bassetti di spiegare l’utilità di partecipare a questo tipo di eventi. «Come è oggi, tutte le nostre vite sono conservate su strumenti digitali, dal cloud ai cellulari, ai computer – ha risposto il segretario dell’ONIF – quindi gran parte dei problemi che possiamo avere, sia le- gali, penali, civili o anche di privacy, viaggiano attraverso questi strumenti. Oggi è fondamentale per tutti gli operatori del diritto, siano essi magistrati, avvocati, consulenti, forze dell’ordine, essere formati e aggiornati su queste tematiche».
I “NATIVI DIGITALI”
Il Prof. Lopez ha poi preso la parola per evidenziare l’importanza della collaborazione tra Accademia e operatori sul campo: «L’Università non può rimanere avulsa da queste problematiche. Dobbiamo creare sinergie con chi opera quotidianamente per una formazione tecnica di qualità non solo rivolta agli studenti e aggiornarci costantemente. La cybersicurezza è un tema trasversale che riguarda tutti i settori». Con tali considerazioni, quindi, il Prof. Lopez rimarca quanto sia «opportuno formare in maniera teorica e pratica anche e soprattutto i “nativi digitali” perché prendano consapevolezza che quello che hanno in mano non è un giocattolo, ma un potentissimo strumento digitale». «Essere oggi definito “nativo digitale” – spiega – significa sì nascere già con degli strumenti digitali a portata di mano, ma non che si sappiano correttamente utilizzare o magari non fino infondo se ne coglie la portata dell’uso che se ne fa».
I DATI SONO IL “PETROLIO” DEL FUTURO
Bassetti ha poi aggiunto: «Il problema è che spesso si delega la difesa dei dati, che sono il nuovo petrolio del 2000 perché hanno un’importanza strategica, a dei software e a dei macchinari. È come se – enfatizza – proteggessimo casa nostra solo usando la porta blindata o l’antifurto. In realtà gran parte degli attacchi e delle vulnerabilità dei cosiddetti “leaks”, che in inglese significa “perdite”, quindi la perdita dei dati, avvengono spesso attaccando l’anello più debole della catena. Qual è l’anello più debole della catena? L’essere umano». Quindi nel caso di un’azienda che, come afferma il segretario dell’ONIF, «chi più chi meno, attraverso l’antivirus e le password qualche tipo di tutela la praticano» si rende vulnerabile a causa di «una scarsa formazione e consapevolezza del personale». Questo che significa? «Che la formazione è la miglior difesa», rimarca Bassetti. Il segretario dell’Osservatorio Nazionale per l’Informatica Forense (ONIF) ha quindi richiamato l’attenzione sull’importanza della formazione continua, in tal caso del seminario che si svolgerà ad aprile a Matera innanzitutto rivolto al tessuto aziendale: «Le aziende sono quelle che spesso rischiano moltissimo, non avendo le giuste regole». ma anche i professionisti o i meri appassionati del settore è giusto che s’informino ed «osservino anche da uno spioncino il mondo della cybersecurity». «Un tema estremamente caldo» per Bassetti che comprende, ad esempio, anche la protezione e il riconoscimento giuridico dell’identità digitale». Insomma, la tecnologia avanza rapidamente e bisogna stare al passo. Corsi come quello di Matera sono fondamentali per aggiornarsi sulle ultime novità e sulle migliori pratiche nel campo delle indagini digitali e della sicurezza informatica. In chiusura, Leporace nel ringraziare gli ospiti per il loro «prezioso contributo» ha quindi invitato il pubblico a partecipare numeroso al seminario del 19 aprile, un’occasione unica per approfondire queste tematiche cruciali per il presente e il futuro della società digitale, anche quella dell’Intelligenza Artificiale (AI) che il Prof. Lopez ha definito la «terza rivoluzione industriale».