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SOVRAFFOLLAMENTO FISSO SOPRA QUOTA 100 IN PIÙ: A MELFI LA SITUAZIONE PIÙ CRITICA

Carceri lucane, popolazione in sovrannumero di 123 persone: tra i pochi stranieri, albanesi e nigeriani i più numerosi

Continua ad aumentatare il sovraffollamento carcerario in Basilicata, con detenuti stabilmente oltre la soglia dei 100 in più rispetto alla capienza regolamentare dei 3 Istituti penitenziari lucani ubicati a Potenza, a Melfi ed a Matera. Per ogni casa circondariale, ai fini del calcolo della capienza regolamentare, i posti sono teoricamente calcolati sulla base del criterio di 9 metri quadri per singolo detenuto più 5 metri quadri per gli altri. Al 29 febbraio scorso, come da monitoraggio ministeriale, in Basilicata a fronte di una complessiva capienza regolamentare di 368 posti, 491 i detenuti presenti (di cui 58 stranieri e 3 in semilibertà): 123 in più. Al 31 gennaio, un mese prima, erano 462 i ristretti in carcere in Basilicata. Tuttavia non tutte e 3 le case circondariali lucane, versano nelle stesse condizioni: la situazione più critica rimane quella a Melfi. A Potenza, a fronte di una capienza regolamentare di 110 posti, al 29 febbraio, 99 i detenuti presenti di cui 14 stranieri. A Matera, invece, a fronte di una capienza regolamentare di 132 posti, 190 i detenuti presenti di cui 35 stranieri. A Melfi, infine, a fronte di una capienza regolamentare di 126 posti, 202 i detenuti presenti di cui 9 stranieri. La problematica collegata al sovraffollamento della popolazione carceraria incide direttamente sulla possibilità di garantire adeguate condizioni di vita ai detenuti e impatta sul lavoro di chi si occupa del funzionamento delle strutture detentive. In riferimento alla posizione giuridica, dei 491 detenuti presenti nelle carceri lucane, sono 126 (di cui 19 stranieri), un quarto del totale, quelli in attesa del primo giudizio. In leggero aumento il numero totale dei condannati non definitivi: 72 (di cui 9 stranieri), di cui 38 appellanti, 26 ricorrenti ed 8 misti. In quest’ultima categoria confluiscono i de- tenuti imputati con a carico più fatti, ciascuno dei quali con il relativo stato giuridico, purché senza nessuna condanna definitiva. I detenuti in Basilicata che, invece, sono stati condannati in via definitiva, sono 292 (di cui 30 stranieri). Tra i 491, una sola persona nella categoria “da impostare” che si riferisce ad una situazione transitoria. È, a livello generale, relativa a quei soggetti per i quali è risultato temporaneamente impossibile inserire nell’archivio informatico lo stato giuridico, in quanto non ancora disponibili tutti gli atti ufficiali necessari. Relativamente alla popolazione carceraria di origine straniera, a livello lucano, in generale, gli albanesi (14) i più numerosi, seguiti dai nigeriani (10). Poi, come nazionalità di provenienza dei detenuti stranieri ristretti in Basilicata, c’è Georgia (6), Ro- mania (5), Marocco (4), Tunisia (4), Gambia (2), Sudan (2), Bulgaria (2), Repubblica Domenicana (1), Iraq (1), India (1), Cina (1), Lituania (1), Lussemburgo (1), Senegal (1), Moldova (1), Somalia (1).

Ferdinando Moliterni

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