CHIORAZZO RULLO COMPRESSORE
Cdx in scioltezza con Bardi protagonista con i ministri nella Capitale: già si programma la prossima legislatura. Senza accordo sulla Regione, a distruggere anche sul capoluogo: spunta Macchia sindaco
Giornata di discussioni all’interno del centrosinistra con voci che si sono susseguite tra di loro senza soluzione di continuità. A sentire le agenzie di stampa nazionali e l’autorevolissimo “Corriere della Sera” era tutto fatto in Basilicata per il “campo largo”. La notizia che circolava era che Chiorazzo, dopo aver parlato con Schlein, era pronto a ritirare la propria candidatura avendo anche già proposto un nome alternativo al suo ma proveniente dal suo entourage. Addirittura si sbilanciava Conte che, così come riporta “Dire”, avrebbe detto che le forze della coalizione starebbero «lavorando per la Basilicata a una candidatura credibile e rappresentativa di tutti e di tutte le forze civiche». Specificando come si fossero «confrontati con Chiorazzo» e che «continueremo a confrontarci con lui, con il Pd e tutte le forze che vogliono lavorare per uno schieramento progressista» con l’obiettivo di «avere un programma serio e credibile e un candidato che rappresenti tutti in modo affidabile». La voce che circolava era di un Chiorazzo in ritirata con la volontà di sostenere un candidato del “campo largo” al suo posto.
CHIORAZZO SMENTISCE TUTTI E RILANCIA SU POTENZA
A smentire tutti ci pensa il diretto interessato. Con una nota ripresa per prima da Cronache online ha specificato di non aver ritirato la candidatura, di essere ancora in campo e che, malgrado gli incontri effettuati con Schlein e Conte, non avrebbe alcuna intenzione di passare la mano. Il re delle Coop, insomma, non capitola davanti alle pressioni del centrosinistra e lascia la coalizione con il cerino in mano, costringendo il Partito Democratico a dover scegliere tra lui e gli alleati. Secondo alcune indiscrezioni, Angelo Chiorazzo (o più probabilmente il suo entourage) avrebbe rilanciato specificando che, qualora il centrosinistra non dovesse supportare la sua candidatura alla Presidenza non soltanto rimarrebbe in campo fino alla fine costringendo il “campo largo” ad una campagna elettorale in salita e molto poco credibile ma, addirittura, sarebbe pronto a presentare una candidatura propria anche per la città di Potenza. Si parla dell’ipotesi di una discesa il campo diretta del presidente del Potenza Calcio Donato Macchia come candidato rappresentativo per la città di Potenza di Basilicata Casa Comune. Un’ipotesi che terrorizza e non poco tutta la coalizione di centrosinistra che rischierebbe per l’ennesima volta di non arrivare neanche al ballottaggio per le elezioni comunali della città capoluogo dopo aver perso le elezioni regionali. Chiorazzo, come previsto, fino ad ora sta confermando la sua forte personalità capace di tenere testa a tutta la squadra del “campo largo” e di non arrendersi davanti a nessuno. Una personalità di cui, a prescindere da ogni risultato, la Basilicata ha disperatamente bisogno se vuole finalmente smettere di essere comprimaria e della quale, anche qualora vincesse il centrodestra, il presidente Bardi potrebbe avere bisogno con la possibilità di incarichi istituzionali nella prossima legislatura.
BARDI A MISURA INTERNAZIONALE
Clima decisamente più sereno dall’altra parte della barricata. Vito Bardi ha preso parte nella giornata di ieri, quale rappresentante della conferenza Stato-Regioni, alla XII Cabina di Regia per le Internazionalizzazioni. Nel corso dell’iniziativa il presidente della Regione Basilicata ha tenuto banco e ha illustrato le potenzialità che il sistema delle Regioni può offrire per rendere internazionale l’Italia. Nel suo intervento il Generale ha spiegato come «le Regioni intendano rafforzare la collaborazione interistituzionale anche nell’internazionalizzazione. La volontà è di fare sistema Paese e quindi di migliorare tutte le possibili sinergie». Secondo Bardi, infatti, «è fondamentale il potenziamento della governance dell’internazionalizzazione. Un’efficace condivisione delle iniziative messe in campo a tutti i livelli ottimizza l’efficacia degli interventi. E si evitano così anche sovrapposizioni e quindi la dispersione di risorse. Una strategia che, secondo il nostro Presidente di Regione, può “accrescere la competitività dei territori». Vito Bardi va dunque dritto per la sua strada, iniziando già a programmare la prossima legislatura con l’idea di portare la Basilicata al centro della Nazione e nelle dinamiche economiche internazionali.
Di Massimo Dellapenna