SIRENE, CLACSON E “BRIGANTE SE MORE”: ARRIVANO I TRATTORI
Agricoltori in protesta davanti alla Regione Basilicata: «I ristori promessi non bastano»
La marcia dei trattori, anche se in versione ridotta rispetto alla precedente manifestazione di poche settimana fa, è arrivata nel capoluogo lucano, Potenza, a via Verrastro per l’annunciata protesta davanti alla sede della Regione Basilicata. Come colonna sonora del dissenso, clason, sirene e la nota canzone “Brigante se more”. Nel Consiglio regionale di fine febbraio, l’Aula ha approvato all’unanimità una risoluzione con la quale si impegna la Giunta regionale a «farsi carico, in ordine alla questione afferente all’abbattimento dell’aumento della tariffa irrigua consortile (da 0,5 a 0,6 centesimi di euro al metro cubo), dei costi del deliberato aumento per un importo pari a 3 milioni di euro». Per quanto riguarda l’indennizzo e il risarcimento per danni a colture causate dagli ungulati, come precisato nel documento approvato, «sono state individuate risorse di 2 milioni di euro pari al doppio di quelle erogate lo scorso anno» ed in merito all’aumento del costo del carburante agricolo «saranno destinate risorse a carico degli accordi Mise-Mef-Regione Basilicata per l’impiego delle risorse derivanti dalle compensazioni per le estrazioni petrolifere liquide e gassose a valere sul Fondo Produzione 2023 pari a 12 milioni di euro, destinati ad interventi eccezionali per calmierare i costi connessi al “caro carburante”». La risposta dagli operatori del settore: «Atti non sufficienti per dare le risposte concrete alle aspettative e attese del mondo agricolo»