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A SOLI 20 ANNI UNO STRABILIANTE LUCA NARDI SCONFIGGE NOVAK DJOKOVIC IN TRE SET

Luca Nardi fa la storia, e stavolta per davvero: batte il numero uno del mondo Novak Djokovic in tre set e vola per la prima volta in un ottavo di finale di un Master 1000, il tutto appena pochi giorni dopo essere stato eliminato da David Goffin nell’ultimo turno del tabellone cadetto prima di essere ripescato come lucky loser, addirittura inserito direttamente al secondo turno

È GIUSTO INFORMARE

A SOLI 20 ANNI UNO STRABILIANTE LUCA NARDI SCONFIGGE NOVAK DJOKOVIC IN TRE SET

Tennis Indian Wells, Luca Nardi favoloso: supera Novak Djokovic in tre set, è agli ottavi contro Tommy Paul

Luca Nardi è un tennista italiano. In singolare vanta cinque titoli Challenger su sette finali disputate, mentre nel circuito ITF si è aggiudicato tre titoli su quattro finali. Il 12 febbraio 2024 ha raggiunto il suo best ranking in singolare, attestandosi alla 108ª posizione.

Nascita: PESARO 6 agosto 2003 (età 20 anni),

Altezza: 1,85 m

Un Luca #Nardi stratosferico a Indian Wells: da lucky looser e 123 al mondo, il 20enne pesarese compie l’impresa contro il numero 1 Nole Djokovic!

Clamorosa impresa del giovane pesarese: Nardi, numero 123 al mondo, piega il fuoriclasse serbo e fa strada a Indian Wells

Il racconto dell’incredibile exploit.

Nel tennis ci vuole anche fortuna, e dopo aver perso nelle qualificazioni Luca si è ritrovato da lucky loser non al primo, bensì al secondo turno del prestigioso torneo di Indian Wells, detto anche il quinto slam. Un colpo di fortuna che però il pesarese ha dimostrato di meritare andando a vincere da sfavorito contro il forte cinese Zhang, che qualche settimana fa aveva lasciato due game a Musetti. Si tratta della vittoria più prestigiosa in carriera, speriamo la prima di una lunghissima serie. Stasera lo vedremo impegnato nella sfida impossibile contro Djokovic. Sarà comunque un’ occasione per mettersi in mostra e farsi conoscere ulteriormente nel mondo tennistico.

mio dio mio dio Luca Nardi come direbbe Civoli.

Immagino che in pochi abbiano visto la partita, perciò metto qui il video intitolato:

“biggest upset in tennis history?”

https://youtu.be/FS0X0kvO8k0?si=UKD6CcGr2RlH3my-


“il più grande sconvolgimento nella storia del tennis?”

Non occorre aggiungere altro, è una sceneggiatura perfetta, dalla sconfitta contro Nagal in uno stadio con 50 spettatori, al ripescaggio due giorni fa fino all’apoteosi di questa notte.

Con questo risultato Luca finalmente entra in top 100 (numero 94), prossimo turno contro Paul e immagino che in molti rimarranno svegli per guardarlo.

#ègiustoinformare #oltrepazzano

OGGI GRAN BELLA GIORNATA, NON È UN SOGNO MA TUTTO MERAVIGLIOSAMENTE VERO!! 

1️⃣4️⃣2️⃣’ di gioco

Novak Djokovic 🆚 Luca Nardi

4️⃣/6️⃣ ~ 6️⃣/3️⃣ ~ 3️⃣/6️⃣

Luca Nardi fa l’impresa nella notte e, dopo una battaglia durata due ore e 20 minuti, diventa il giocatore con la più bassa classifica ad aver mai sconfitto il serbo in un Masters 1000 o in uno Slam IndianWells 3º turno

L’impresa di Luca Nardi 🇮🇹

20 anni, numero 123 Atp, ripescato come lucky loser dalle qualificazioni, batte il numero 1 al mondo Djokovic ed entra nei primi 100 Atp

La favola di un ragazzo dal talento e dai colpi robusti destinato a una bellissima carriera

È solo l’inizio.

Forza Luca

Una notte senza senso

Ora come ora c’è qualcosa di magico intorno a noi

Qualcosa di magico che si mescola a ciò che si sta costruendo da anni con fatica. Vai Luca, che una notte così forse non riuscivi nemmeno a sognarla Nardi Djokovic BNPPO24

Luca Nardi fa la storia, e stavolta per davvero: batte il numero uno del mondo Novak Djokovic in tre set e vola per la prima volta in un ottavo di finale di un Master 1000, il tutto appena pochi giorni dopo essere stato eliminato da David Goffin nell’ultimo turno del tabellone cadetto prima di essere ripescato come lucky loser, addirittura inserito direttamente al secondo turno.


Un colpo di fortuna che può capitare (forse) una volta nella vita, ma la fortuna non c’entra nulla quando batti il tennista più forte dell’ultimo decennio

Che cede 6-4 3-6 6-3 dopo due ore e 22 minuti di gioco, nei quali il giovane pesarese riesce a far diventare oro più o meno tutto ciò che tocca

Nardi cresciuto col poster di Nole in camera: ha battuto il suo idolo

Tennis, Nardi nella storia: Djokovic (era) imbattibile

Per dar conto dell’impresa mandata a referto da Nardi, basta vedere quanto tempo era che DJOKOVIC non perdeva contro un tennista fuori dalla top 100 mondiale in un Masters 1000: era il 2008 quando il serbo perse contro Kevin Anderson a Miami, un tempo nel quale Luca ancora non aveva forse neppure la racchetta sulle mani

Sedici anni dopo la storia viene riscritta, con la felicità a fine partita dell’italiano (visibilmente emozionato e commosso) a fotografare una delle imprese più folli e incredibili degli ultimi tempi, al netto di un’ascesa da parte di una nuova generazione di tennisti nazionali che continua a regalare gioie diffuse.

Nardi che da lunedì entrerà ufficialmente in top 100: la pattuglia tricolore non accenna a diminuire la propria portata.

I numeri di una partita (forse) irripetibile

Nardi ha vinto una partita nella quale Djokovic è sembrato decisamente più umano del solito, e dove il pesarese raramente ha mancato le opportunità avute per volgere la contesa a proprio favore.

I 36 vincenti mandati a referto hanno sgretolato le certezze del numero uno del mondo, che ha concesso ben 11 palle break. Una prestazione incredibile di Nardi, che ha concluso il suo match con 36 vincenti, a fronte di 41 errori non forzati.

Ci sono anche sei ace per l’azzurro, che ha commesso anche 7 doppi falli

Djokovic dalla sua ha 18 vincenti, ma il serbo ha servito male e ha concesso ben undici palle break all’azzurro, che ne ha sfruttate 3 (due quelle conquistate da Nole sulle 4 avute a disposizione). Nonostante percentuali con la prima superiori (77% coro 69%), Djokovic ha faticato tremendamente a fare punto con la seconda, scendendo al 43% contro il 68%.

E non è bastato neppure realizzare un punto in più rispetto all’italiano (93-92) per riuscire a volgere a proprio favore la contesa e guadagnarsi la sfida con Tommy Paul agli ottavi.

Primi due set senza esclusioni di colpi

La resilienza di Nardi è stata la chiave di volta di una partita che si è aperta con due game salvati ai vantaggi, ma anche con il serbo visibilmente falloso e incapace di trovare ritmo.

Nel quinto gioco, avanti 40-15, Nole si perde in un bicchiere d’acqua e 4 punti di fila del pesarese valgono il primo break di giornata (bellissimo passante di rovescio a chiudere il game), che di fatto decide il primo set.

Nel secondo però i poli si invertono: il pesarese cede il servizio nel secondo gioco dopo essere stato avanti 40-0, ma nel game successivo risponde procurandosi cinque palle break. La quinta è quella giusta, pur con annessa polemica da parte di Djokovic per una controversa chiamata di Nardi (che prima sembra fermarsi, pensando a un servizio lungo, poi decide di giocare, sorprendendo il rivale con una palla corta). Nole se la prende con il giudice di linea, poi però ritrova la retta via e con un altro break al sesto gioco si riporta avanti, chiudendo sul 6-3

Terzo set in totale controllo di Nardi

Tutto lascerebbe presagire a un finale dall’esito scontato, con Nardi destinato ad accontentarsi di prendere applausi e consensi unanimi per aver costretto il numero uno del mondo a spingersi fino al terzo set

Ma il pesarese ha altre idee per la sua serata californiana: nel secondo game tira per il collo il numero uno del mondo, conquistando tre palle break pur senza riuscire a strappare la battuta al rivale dopo 12 minuti di autentica battaglia fisica e mentale

Ormai però la tavola è imbandita per l’impresa: il capolavoro Nardi lo manda a referto nel sesto game, dove sale sulle 0-40 e alla seconda palla break non si fa pregare, deliziando il pubblico del Tennis Garden con un rovescio lungo linea che getta Djokovic nello sconforto

Il braccio di Luca non trema e al primo match point l’azzurro chiude addirittura con l’ace, vincendo il set per 6-3.
I turni di servizio dell’italiano filano via lisci senza pensieri e sul match point arriva addirittura un ace a suggellare la partita più bella e iconica della giovane carriera di Luca, entrato nella storia dalla porta principale 

GO GO GO LUCA

#sapevatelo2024
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