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ABBANDONO RIFIUTI, SANZIONI A POTENZA

Per contrastare il fenomeno, la Polizia Locale del capoluogo si attiva con “borghesi” e “foto trappole”

Nel capoluogo lucano, sono otto le sanzioni comminate a seguito degli ultimi controlli effettuati in merito alle violazioni dell’ordinanza sindacale 108 del 2020. Nello specifico: quattro per il conferimento di rifiuti  nei contenitori stradali da parte di non residenti nella città di Potenza, due per abbandono di rifiuti su strada, invece che negli appositi cassonetti e due per il conferimento di rifiuti nei contenitori da parte di cittadini residenti in zone servite dal cosiddetto sistema di raccolta “porta a porta”. Questi alcuni dei numeri degli accertamenti condotti dalla Polizia locale di Potenza, per conseguire i quali si è proceduto a numerosi servizi e appostamenti in “borghese”, al fine di contrastare l’indiscriminato errato conferimento dei rifiuti solidi urbani nelle postazioni stradali. Tra le zone maggiormente monitorate dai servizi di Polizia locale le postazioni della cerchia periurbana, ovvero quelle  in via complanare Tufaroli, via Giovanni XXIII e via dei Gerani. «L’attività dei controlli in borghese per il contrasto del fenomeno – annuncia la Comandante Maria Santoro – continuerà, anche con l’ausilio di “foto trappole” di cui il Comando si è dotato. Azioni  mirate – aggiunge la Comandante – che hanno lo scopo di contrastare illeciti che, non solo contrastano con la normativa ambientale, ma che incidono profondamente e vistosamente sul decoro urbano e sull’igiene degli spazi pubblici. Un richiamo al rispetto delle regole che richiede anche la collaborazione dei cittadini».

La Comandante ha ricordato che è vietato: abbandonare e depositare in modo incontrollato rifiuti sul suolo, nel suolo e nelle acque superficiali e sotterranee; conferire nel territorio comunale rifiuti prodotti al di fuori dell’ambito territoriale del Comune di Potenza; conferire i rifiuti nei contenitori di altre utenze domestiche e non domestiche; trasportare i rifiuti prodotti nelle zone già servite con il sistema di raccolta domiciliare ‘porta a porta’ verso altre zone della città non ancora raggiunte dal servizio e di conferirli nei cassonetti eventualmente ancora ubicati in tali zone; imbrattare i contenitori per la raccolta dei rifiuti; conferire rifiuti in contenitori diversi da quelli per i quali sono destinati o con modalità diverse di conferimento rispetto a quelle specificate nel regolamento e nelle ordinanze sindacali; conferire materiali che per dimensioni, consistenza e altre caratteristiche possano arrecare danno ai contenitori o ai mezzi di raccolta, nonché costituire pericolo per i cittadini e gli addetti ai servizi.

«Non da ultimo – conclude Santoro – è utile ricordare che il conferimento dei rifiuti urbani ingombranti deve essere obbligatoriamente effettuato presso l’isola ecologia sita in via del Seminario Maggiore; servizio completamente gratuito per quelli di origine domestica, oppure, per famiglie con componenti anziani o disabili».

In caso contrario sono previste sanzioni amministrative da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro, nonché sanzioni amministrative e penali.

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