LAVORO, TORTORELLI: «DIVARIO COL NORD ELEVATO»
Il segretario regionale della Uil Basilicata: «Forte anche il gap di genere, al Sud la disoccupazione femminile è il doppio rispetto al Centro»
Secondo i dati diffusi dall’Istat, il Mezzogiorno nel 2023 mostra l’aumento più consistente del tasso di occupazione (+1,6 punti sul 2022, arriva al 48,2%) rispetto al Nord (+1,3 punti al 69,4%) ma il divario con il Nord resta elevato con oltre 21 punti.
«Il tasso di disoccupazione al Sud – ha spiegato il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli a- è pari al 13,8% contro il 4,5% del Nord e il 6,4% al centro. Sempre forte è il gap di genere con un tasso di disoccupazione femminile nelle regioni meridionali che è il triplo di quelle del Nord e il doppio di quelle del centro. C’è poi un altro elemento del rapporto Istat su cui riflettere: l’uso dei canali informali nella ricerca di occupazione rimane la pratica più diffusa. La quota di chi si rivolge a parenti, amici e conoscenti aumenta e raggiunge il 76,6% mentre anche l’incidenza di chi ha cercato lavoro rivolgendosi al Centro pubblico per l’impiego sempre al Sud è considerata molto ridotta». «Una conferma della necessità di rilanciare i servizi pubblici di impiego e formazione – ha concluso Tortorelli -. Specie nel lavoro permane il divario Nord-Sud acuito dai contratti di lavoro a tempo determinato e da altre forme di lavoro povero. Anche da questi elementi cresce la nostra preoccupazione per il processo di Autonomia Differenziata avviato».
Domani, a Matera, il seminario con Ivana Veronese, segretaria confederale nazionale Uil e Luigi Veltro, funzionario nazionale Uil, per approfondire le ricadute dirette anche sulla Basilicata specie in materia di sanità, istruzione, servizi per l’impiego.