IL TREROTOLA BIS
TACCO&SPILLO
Non abbiamo nulla contro Domenico Lacerenza, peraltro ottimo medico, ma constatata la svista ormai dilagante dell’accoppiata nazionale Schlein e Conte fino a seguire ai vari capetti locali come Lettieri e Lomuti, in combutta sfascista con l’Angelico Chiorazzo, varebbe la pena che lo si utilizzasse non già come candidato governatore d’un centrosinistra piccolo e miseramente azzoppato, ma per quello che sa fare meglio e cioè il mestiere d’oculista. Ora lasciamo stare il teatrino becero che s’è consumato dietro la sua scelta e che prima o poi verrà fuori svelando i trucchetti d’antiquariato del cosiddetto doroteismo pentecostale come lasciamo stare tutta l’insoddisfazione e la critica feroce che sta montando ovunque ad una velocità supersonica, ma in questa follia politica va riconosciuto che c’è del metodo, quasi una specializzazione a perdere per consegnare su un piatto d’argento la vittoria ai patrioti che pure non sono messi benissimo a capitale umano e liste annesse. Così le anime belle della sinistra dopo il flop presidenziale avuto 5 anni fa col fiammeggiante farmacista Trerotola vogliono fare proprio il bis con l’oculista Lacerenza. Canta Izi:“Per fare scena e per fare il bis…”.