CODICE ROSSO, INCONTRO IN PROCURA SUL CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE
Potenza, Carabinieri e Polizia col Procuratore distrettuale Curcio ed il Procuratore aggiunto Cardea per approfondimenti normativi ed operativi
Presso la Procura della Repubblica di Potenza, il procuratore distrettuale Francesco Curcio ed il procuratore aggiunto Maurizio Cardea hanno tenuto un incontro con le Forze di Polizia a competenza generale, nello specifico Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato, finalizzato ad approfondire aspetti normativi e pratici delle disposizioni di legge emanate nel tempo per contrastare la violenza di genere, con particolare riferimento all’attivazione del “Codice Rosso”. Durante l’incontro, cui hanno partecipato, per l’Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale, il Comandante del Reparto Operativo, il Comandante del Nucleo Investigativo, i Comandanti delle 5 Compagnie territoriali con competenza sulla parte della provincia rientrante nella giurisdizione della Procura della Repubblica di Potenza e i Comandanti delle Stazioni nei cui territori la fenomenologia delittuosa è maggiormente avvertita, per la Polizia di Stato, il Questore, il Vicario del Questore, il Dirigente della Divisione della Polizia Anticrimine, il Dirigente della Squadra Mobile, il Dirigente della Digos e il Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con personale dei rispettivi uffici, sono stati richiamati i punti salienti della normativa che disciplina le misure di contrasto alla violenza di genere, ai maltrattamenti sui minori e ai reati contro le fasce deboli, ed approfonditi gli aspetti concernenti le nuove disposizioni introdotte dalla Legge del 24 novembre 2023 numero 168 con cui è stato ampliato il potere di ammonimento del Questore, per cui tale misura di prevenzione può essere applicata anche nei casi di violenza domestica. L’incontro segue la sottoscrizione, avvenuta lo scorso 15 marzo presso l’ufficio del procuratore della Repubblica Francesco Curcio, del Protocollo d’Intesa in materia di prevenzione, repressione e trattamento dei reati contro soggetti vulnerabili, fra la locale Procura, la Questura di Potenza e l’Arma dei Carabinieri del capoluogo, «teso a garantire una più efficace e tempestiva azione di contra- sto ad un fenomeno criminale che interessa e colpisce l’intera collettività».