REPORT VIABILITÀ LUCANA, ECCO LE 6 PRIORITÀ
Il “libro bianco” di Cciaa e Uniontrasporti, Basilicata a 2 velocità: bene energia, male strade. Infrastrutture di trasporto e logistiche, regione al quart’ultimo posto a livello nazionale
Sono sei le opere prioritarie che rispondono più delle altre ai fabbisogni logistici ed infrastrutturali del sistema imprenditoriale lucano: la riqualificazione della Sicignano-Potenza e quella della Basentana, l’ampliamento a quattro corsie della Matera-Ferrandina, la messa in sicurezza della Potenza-Melfi, la velocizzazione del collegamento ferroviario Napoli-Potenza e la realizzazione della linea ferroviaria Ferrandina Matera La Martella. È quanto emerge dal “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali della Basilicata”, realizzato dalla Camera di commercio della Basilicata con il supporto tecnico-scientifico di Uniontrasporti, presentato a Potenza e concepito nell’ambito del Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere attraverso il Fondo di Perequazione 2021-2022. L’aggiornamento del Libro Bianco è stato frutto di una duplice azione di ascolto da parte del sistema camerale, basatasi da un lato su una survey con oltre 250 interviste telefoniche e dall’altro attraverso il Tavolo di Confronto con il territorio, proseguendo il dialogo diretto con il tessuto economico e imprenditoriale della regione nonché l’ascolto delle sue esigenze in termini di infrastrutture di trasporto e logistiche oltre che digitali. Oltre ai due indici classici di performance territoriale (Kpi) del Libro Bianco, infrastrutture di trasporto e logistica, si sono aggiunti due nuovi, relativi a categorie infrastrutturali più trasversali, energia e digitale. Dallo studio emerge una Basilicata che viaggia a due velocità: è al terzo posto nella classifica delle regioni per i “Kpi energia”, in quanto i territori utilizzano bene l’energia che hanno a disposizione, tenendo conto soprattutto delle fonti di energia rinnovabile, mentre è al penultimo posto, con quasi 30 punti sotto la media nazionale, per i “Kpi digitale“, ossia la propensione dei territori verso la diffusione e l’utilizzo delle tecnologie digitali, anche in termini di offerta di infrastrutture e di servizi e quindi di opportunità per le imprese e le famiglie residenti.
KPI ENERGIA
Il “Kpi energia” esprime, in senso lato, quanto i territori «utilizzano bene» l’energia che hanno a disposizione, tenendo conto soprattutto delle fonti di energia rinnovabile, sono state considerate in particolare l’energia solare, quella eolica e quella idroelettrica. La Basilicata è al terzo posto nella classifica delle regioni. Nel 2021, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Basilicata ha coperto il 90,8% del fabbisogno energetico elettrico regionale (1° posto in Italia), con però un totale di energia elettrica prodotta pari a 4 mila GWh che la colloca al 15° tra le regioni. Entrambe le province lucane presentano un valore di questo Kpi ben al di sopra della media nazionale.
KPI DIGITALE
L’obiettivo del “Kpi digitale“ è quello di mettere a fuoco la propensione dei territori verso la diffusione e l’utilizzo delle tecnologie digitali, anche in termini di offerta di infrastrutture e di servizi e quindi di opportunità per le imprese e le famiglie residenti. Nel panorama italiano, la Basilicata si colloca al penultimo posto, davanti alla Calabria con quasi 30 punti sotto la media nazionale. Tra le province italiane, Potenza è al penultimo posto ma Matera non è molto più avanti.
CLASSIFICA GREEN&SMART
La classifica “Green&Smart” è ottenuta isolando gli elementi che ricadono nella sfera della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione nei sette Kpi sviluppati, strada, ferrovia, porti, aero- porti, logistica, energia, digitale, al fine di ottenere una valutazione di massima sull’orientamento dei territori verso la transizione green e digitale. La Basilicata si colloca nella seconda metà della classifica regionale con un gap importante dalla media nazionale. Entrambe le province lucane non sono nelle posizioni avanzate con la provincia di Matera che precede di tredici posizioni quella del capoluogo. «Il Libro Bianco rappresenta uno strumento dinamico e in continuo aggiornamento per essere al passo con l’evoluzione del contesto infrastrutturale regionale e nazionale” – ha commentato Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti -. “Gli Indicatori di Performance Territoriali (Kpi), che non si limitano a misurare la consistenza fisica delle infrastrutture, ma anche la loro capacità di abilitare servizi e opportunità per imprese e cittadini, rivelano le sfide infrastrutturali di questo territorio e l’urgenza di completare le opere urgenti in grado di valorizzare al massimo la posi- zione strategica della regione».