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ABBANDONO SCOLASTICO, BENE LA BASILICATA

In diminuzione anche nel 2022: lontano il picco del 2020. In valori percentuali, è la regione italiana meno problematica

Nel 2022 i giovani che in Italia hanno abbandonato la scuola prematuramente sono stati 465 mila, pari all’11,5 per cento della popolazione presente nella fascia di età compresa tra i 18-24 anni. Sempre nello stesso anno, invece, i cosiddetti “cervelli in fuga” che se ne sono andati via dall’Italia trasferendosi all’estero sono stati 55mila e 500. I primi, che comprendono quelli tra i 18 e i 24 anni con al più la licenza media, che non hanno concluso un corso di formazione professionale riconosciuto dalla Regione di durata superiore ai 2 anni e che non frequentano corsi scolastici o svolgono attività formative, sono in numero 8 volte superiore ai secondi. È quanto emerso dalla rielaborazione dei dati redatta dall’Ufficio studi dell’associazione Artigiani e piccole imprese Cgia Mestre.

A livello territoriale sono le regioni del Sud che presentano i livelli di abbandono scolastico più elevati.

La Basilicata, però, dal raffronto delle percentuali regionali, è la meno problematica d’Italia: trend decrescente con valori lontani dal picco del 2020.

In termini percentuali, dal 2019 al 2022, in Basilicata l’abbandono scolastico ha fatto registrare una variazione negativa del meno 6,4%. Al 2022, 2 mila i giovani che hanno abbandonato prematuramente gli studi.

In valori percentuali sulla popolazione corrispondente, in Basilicata nel 2019 erano l’11,7%, nel 2020 il 13,6%, nel 2021 l’8,7% e nel 2022 il 5,3%.

Dal confronto tra la dispersione scolastica e la “fuga di cervelli” è la Campania a presentare il gap più elevato. Seguono la Puglia e la Sicilia, e la Toscana e la Sardegna.

Per “cervelli in fuga” all’estero, si intende la popolazione italiana in età 18-39 anni emigrata, ovvero quelli cancellati dall’anagrafe.

Sui 2000 abbandoni scolastici in Basilicata nel 2022, 447 i “cervelli in fuga” all’estero.

Sebbene la “fuga” dai banchi di scuola sia in calo in tutta Europa, tra i 20 Paesi dell’Eurozona nel 2022 l’Italia era al terzo posto per abbandono scolastico dei giovani tra i 18 e i 24 anni (11,5 per cento sulla popolazione corrispondente). Solo la Spagna (13,9 per cento) e la Germania (12,2 per cento) presentavano un risultato peggiore. La media dell’Area Euro era il 9,7 per cento.

 

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