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Melfitani alle regionali: 6 candidati e nessuno del Pd che, però, punta alla fascia tricolore

Saranno 6 i candidati melfitani, in lizza nelle liste che concorrono alle regionali. Un numero tutto sommato adeguato, visto che parliamo comunque del secondo comune del Potentino, per grandezza ed elettori: 4 candidati a sostegno di Bardi e due nelle liste che sostengono Marrese. Un leggero disequilibrio, anche in considerazione del fatto che le liste a sostegno del presidente di Regione uscente sono di più, 7 a 5. La prima cosa che balza all’occhio, nel dare una scorsa alla composizione delle liste, è la mancanza di candidati del Parti- to democratico a Melfi. L’enigma è presto svelato, o così parrebbe. Rumors riportano di un siglato patto tra Arduino Lospinoso, Luigi Simonetti e Livio Valvano. Questo patto sembra prevedere il seguente schema: nessun candidato melfitano dei democratici in pista in questa tornata e Vincenzo Bufano candidato a sindaco alle prossime comunali. Patto, riportano i rumors, siglato a tavola, in un noto ristorante melfitano, una decina di giorni fa. Un patto siglato sulla testa del popolo che vota centrosinistra, inclusi i 5 stelle, totalmente esclusi da questa ipotesi di spartizione. Sono ormai anni che i tre pensano di decidere i destini del centro sinistra melfitano con il Pd federiciano consegnato al volere di Valvano, anche a costo di liberarsi di chi non si allinea. Pietro Monico, Gianvito Corona, il dottor Gubelli nel Pd, Pietrantuono, Di Vito, Albano, Destino nel Psi, giusto per fare dei nomi. Due partiti Pd e Psi, che nel corso di questi ultimi anni, hanno perso molti consensi, oltre che uomini. Lo stesso Vincenzo Bufano, fino a poco tempo fa, aveva preso la distanza dai tre, ma ora è stato indotto a fare dietrofront. Il vice presidente della Provincia di Potenza, è stato fino all’ultimo istante tartassato di telefonate, nel tentativo di essere inserito in lista alle regionali. D’altronde la sua candidatura era logica conseguenza, lui che è margiottiano doc. Ed invece, in funzione di questo patto siglato dal trio Simonetti-Lospinoso-Valvano, la sua candidatura adesso, era un percorso non attuabile. Vedremo cosa penseranno di questa decisione presa a tavolino, gli elettori del Pd, che non avranno un candidato melfitano da votare. Vedremo se Valvano riuscirà ad essere convincente, dopo che in molti a sinistra lo indicano come la principale causa della sonora sconfitta subita alle ultime comunali. Valvano “capace” di prendere ben il 15% in meno delle liste ed essere costretto al ballottaggio per la sua rielezione nel 2016. Un candidato con un particolare rapporto, si direbbe burrascoso, con l’elettorato melfitano. Nel centrosinistra, di questo patto siglato, a sua insaputa, chissà cosa ne pensa Alessia Araneo, presente alle regionali nelle liste dei 5 stelle. Una candidatura importante quella della consigliera comunale, anche se le condizioni non sono certo quelle di 5 anni fa. L’inserimento in coalizione, non è mai ritenuta una cosa buona per gli elettori del movimento ed in particolare adesso, nell’ambito di una coalizione a guida Pd, ritenuta da tutti perdente o quantomeno decisamente svantaggiata nei pronostico, come gli ultimissimi sondaggi che danno Bardi nettamente avanti, hanno evidenziato. La Araneo, ha comunque tutte le doti per farsi valere. Nel centro destra invece vi sono il consigliere uscente Gino Giorgetti, che lasciato proprio il movimento dei pentastellati, concorre nella lista Orgoglio Lucano, cercando una difficile riconferma, la leghista Mariangela Giorgio e la Filomena Guarini in Azione. Merita un discorso a par- te la candidatura del vice sindaco della città, Vincenzo Castaldi in Fratelli di Italia. Una candidatura costruita nel tempo, inserita nel contesto di una lista altamente competitiva, ma anche molto accreditata, come sostengono gli addetti ai lavori. Se dovesse vincere Bardi, Castaldi appare il candidato di Melfi che ha più chance di rappresentare la voce del territorio. Una occasione unica per Melfi, che ha sempre lamentato la mancanza di rappresentanza e di voce in capitolo. Una occasione che adesso c’è e che Melfi deve saper sfruttare. A tutti i candidati melfitani in competizione un grosso in bocca al lupo.

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