BASILICATA MILIONARIA
La presidente del Consiglio dei Ministri: «Obiettivo spendere tutto». Il Gen: «Giornata storica». Accordo coesione, Bardi e Meloni firmano il patto che vale quasi 1 miliardo di euro
Sostenere un programma unitario di interventi sul territorio della Regione Basilicata, finalizzato allo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale del territorio: è l’obiettivo dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri, nella persona di Giorgia Meloni, e la Regione Basilicata, nella persona di Vito Bardi che è stato firmato ieri a Potenza nel Polo Unibas di Rione Francioso. Presenti anche il Ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ed il Ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
NUMERI E INTERVENTI
Gli interventi, già concordati tra il Governo e la Regione Basilicata, saranno finanziati con fondi Fsc per complessivi 944milioni e 950 mila euro, comprensivi di 44 milioni e 237mila euro della quota di cofinanziamento, di cui 83milioni e 435 mila euro già anticipati con delibere Cipess, e ricadono nei seguenti ambiti: ricerca e innovazione (1 intervento per 5milioni di euro), competitività delle imprese (5 interventi per oltre 175milioni di euro), energia (5 interventi per 86milioni e 198mila euro), ambiente e risorse naturali (48 interventi per 223milioni e 798 mila euro, cultura, 4 interventi per oltre 10 milioni di euro, trasporti e mobilità (27 interventi per 238milioni e 416mila euro, riqualificazione urbana (13 interventi per oltre 137 milioni di euro), sociale e salute (3 interventi per oltre 48milioni di euro), istruzione e formazione (4 interventi per oltre 22milioni di euro), capacità amministrativa (un intervento per 22milioni di euro). La quota di cofinanziamento con altre risorse (ordinarie nazionali e regionali, Fesr-Fse 14-20, Fsc 14-20, privati) ammonta a 68milioni e 80 mila euro. Un Comitato tecnico di indirizzo e vigilanza, composto da un rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze, un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e trasporti e un rappresentante della Regione Basilicata, esaminerà con cadenza periodica lo stato di attuazione dell’Accordo ed eventuali proposte di modifica.
MELONI E BARDI
«È un accordo molto importante – ha dichiarato Meloni -. Quando siamo arrivati al Governo ci siamo resi conto che una discreta parte dei fondi di sviluppo e coesione non arrivava a terra. C’era a disposizione 126 miliardi di euro, nel 2022 ne erano state spesi circa 47. Finanziamo progetti che vengono dalle regioni condivisi dal governo, lo facciamo per una strategia complessiva di sviluppo della nazione. Non si rischia più che queste risorse vadano disperse con l’ipotesi di definanziamento e di poteri sostitutivi perchè tutto deve arrivare ai cittadini». La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in riferimento ai Patti di Coesione con la Regione Basilicata, ha spiegato che si tratta di un intervento «consistente, parliamo di circa 900 milioni di euro che servono a consentire a una regione dalle grandi potenzialità di poter competere ad armi pari avendo la possibilità di liberare le sue tante risorse e opportunità. È un lavoro in parallelo con quello del Pnrr. Tutte le forme di finanziamento molto spesso non si “parlano” tra di loro», ha aggiunto Meloni ribadendo che «non ci sono tagli alla sanità: l’obiettivo è spendere tutto». «È una giornata storica per la Basilicata – ha dichiarato il presidente di Regione Vito Bardi – perché abbiamo firmato un accordo che, con queste risorse, sicuramente consentirà di migliorare la nostra regione». «Dobbiamo – ha aggiunto Bardi, ricandidato dalla coalizione di centrodestra più Italia viva e Azione alle Regionali del 21 e 22 aprile – essere tutti uniti perché penso che il momento storico sia particolarmente importante e dobbiamo tutti lavorare perché si realizzino quelle cose che da tempo abbiamo in cantiere».