CALLMAT, PER GLI OLTRE 400 ADDETTI DEL MATERANO SPIRAGLIO DA ROMA
Il Ministro Urso ha confermato l’impegno del MIMIT nel seguire da vicino la vicenda: al via il progetto pilota del Governo a salvaguardia dell’occupazione
Vertenza Callmatt, buone nuove dal tavolo romano per gli oltre 400 addetti del call center materano: Tim ha confermato che si procederà con una proroga di volumi e flussi. «Vi è totale impegno del ministro Adolfo Urso nel- l’affrontare la vicenda CallMat – ha dichiarato Michele Napoli, consigliere del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso -, per le iniziative legate allo sviluppo del Mezzogiorno». «Bene la proposta – prosegue Napoli in merito all’incontro avvenuto ieri presso Palazzo Piacentini a Roma – di un progetto pilota per la riqualificazione e conversione dei call center Tim in outsourcing, in Basilicata riguardante la CallMat di Matera, verso mansioni diverse da quelle del call center. Il governo guarda ad un modello per attività di dematerializza- zione degli archivi cartacei della Pubblica Amministrazione. Importantissima – prosegue Napoli – l’azione posta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il quale ha presieduto il tavolo insieme al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone». La discussione ha affrontato in dettaglio la vertenza ed è stata proiettata ad una visione futura, alla presenza delle sei regioni interessate, tra le quali appunto quella lucana che vede coinvolte circa 400 unità. «Nonostante il comparto stia subendo contrazioni dei ricavi – conclude Napoli – l’obiettivo del governo è di salvaguardare i livelli occupazionali e del- le competenze». «Prendiamo atto, con soddisfazione, che su sollecitazione voluta da UilCom – Uil, Ugl TLC, Slc-Cgil e Fistel-Cisl – hanno dichiarato a fine incontro avvenuto al Mimit in Roma, le segreterie regionali dei sindacati citati -, avvallato dai Ministri Urso e Calderone, la Dirigenza Tim ha confermato che per i Call Center e per il nostro sito lucano CallMat, si procederà per una proroga dei volumi e flussi. In attesa che il progetto individuato della digitalizzazione nel- la P.A. da affidare tramite Tim a questi call center vada a completarsi». «Apprezziamo l’impegno e la celerità della Regione Basilicata – le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, UilCom Uil e Ugl Tlc sulla vertenza Tim e CallMatche con la sua presenza al tavolo ministeriale non ha fatto mancare il supporto alla vertenza a sostegno momentaneo dei volumi occupazionali e la salvaguardia dei 418 dipendenti del sito di Matera».