DA LEOPOLI IN CURA ALL’OSPEDALE DI PESCOPAGANO
Attività riabilitative:Protocollo d’intenti Comune, Aor San Carlo, Ospedale di Leopoli e Fondazione “5P Europa”
Come noto «in Ucraina il numero di pazienti civili, militari e bambini, colpiti dalle conseguenze della guerra è altissimo, per cui i reparti ospedalieri risultano strapieni e il lavoro principale e prioritario è quello di stabilizzare i pazienti per poi trasferirli in altre strutture al fine di garantire loro delle cure specifiche.
Tra i punti all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale di Pescopagano è stato deliberato il “Protocollo di intenti tra l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza, il Comune di Pescopagano e l’Ospedale di Leopoli in Ucraina per attività di riabilitazione e di ospitalità”.
«A seguito della sottoscrizione della lettera d’intenti “Carta bianca per Unbroken”, tra La Fondazione 5P, l’Ospedale Unbroken, l’Asd University Basket Potenza ed il Comune di Ruoti, Comune di Satriano di Lucania, Comune di Marsico Nuovo, Comune di Sant’Arcangelo ed il Comune di Pescopagano su impulso dell’amministrazione comunale, particolarmente attenta alle tematiche dell’accoglienza, dell’inclusione e della sussidiarietà, si sono svolti numerosi incontri tra il Comune di Pescopagano, le rappresentanze dell’Aor San Carlo e l’ospedale di Leopoli, al fine di avviare un rapporto di collaborazione di alto valore umanitario, sociale e di sviluppo dell’economia locale, quale quello di utilizzare gli spazi, le tecnologie e le professionalità presenti presso la struttura Ospedaliera di Pescopagano per la riabilitazione di pazienti provenienti proprio dall’Ospedale di Leopoli».
Domenica 7 aprile presso l’Auditorium Ospedale San Carlo di Potenza è stato dunque sottoscritto il protocollo tra le parti, finalizzato alle attività riabilitative per i feriti di guerra.
Il Sindaco Giovanni Carnevale a latere dell’incontro asserisce: «È stata una Giornata importante per la nostra Regione ed in particolare per Pescopagano .
Si è concretizza alla presenza del Ministro della salute Schillaci, del Ministro Casellati, del Presidente del Regione Bardi e dell’assessore Fanelli una tappa importante di un più ampio percorso di sensibilizzazione e di sussidiarietà intrapreso dalla Fondazione “ 5 P Europa” che promuove la dignità della persona umana (People); la difesa ambientale del paese (Planet), l’equo sviluppo sociale economico e tecnologico ( Prosperity), una società più inclusiva e libera da guerre e violenze (Pace) e una sempre più stretta collaborazione tra Paesi e persone (Partnerschip), di cui è segretario generale il sacerdote Polacco Padre, Padre Mrcin.
È stato il giorno in cui, ancora una volta, si è dato prova tangibile, attraverso un progetto che vede la condivisione dei nostri medici ed operatori sanitari, delle nostre strutture, delle migliori strumentazioni e dei nostri contesti sociali ed ambientali, che siamo un popolo solidale ed inclusivo per nostro vissuto e che siamo capaci di lavorare per il bene di tutti.
Quando per la prima volta ho parlato a padre Marcin del nostro ospedale e del nostro paese eravamo in udienza dal Papa proprio con alcuni ragazzi, bambini, Ukraini vittime della guerra .
Padre Marcin è rimasto colpito dal racconto della professionalità dei nostri medici, dell’avanguardia delle nostre strutture, della bellezza dei luoghi e dalla sensibilità della nostra comunità nel fare accoglienza, ma soprattutto dal nostro desiderio di renderci utili, così che senza nemmeno farmi finire di parlare ci siamo trovati dal Vice Ministro alla politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, a raccontare la nostra idea.
In quella occasione il vice ministro disse: “Sindaco, non so come, ma padre Marcin riesce a fare in pochi mesi ciò che noi facciamo in anni”.
E così è stato, grazie alla immediata risposta positiva dell’assessore Fanelli e del direttore generale, Dr. Spera, che ho subito coinvolto, in pochi mesi abbiamo consumato diversi incontri che hanno visto tra l’altro la visita di una delegazione di medici e dirigenti dell’ospedale di Leopoli a Pescopagano.
Domenica davanti al Ministro della Salute, Schillaci, abbiamo sottoscritto il protocollo di intesa tra l’Ospedale di Leopoli, l’Ospedale San Carlo, il Comune di Pescopagano e la Fondazione “ 5P Europa” suggellando quindi questo “patto di Accoglienza” che sarà di sicuro e reciproco arricchimento umano, professionale e sociale, consentendo al nostro ospedale di dare testimonianza internazionale delle proprie eccellenze.
Dal prossimo mese ospiteremo i primi bambini. Saremo certamente pronti.
È giusto che io concluda ringraziando l’assessore Fanelli ed il direttore generale Spera per l’ammirabile sensibilità ed impegno che hanno dimostrato; padre Marcin, fiume in piena di umanità, coraggio e operatività’; Luca Collodi, capo redattore di radio vaticana; il Sindaco di Ruoti, Franco Gentilesca, con cui abbiamo condiviso dall’origine ogni passo; Enrico Sodano, presidente della squadra di “University basket Potenza,” megafono della fondazione 5p Europa, ma il mio riconoscimento più grande va ai medici, a tutti gli operatori sanitari dell’Ospedale ed ai cittadini di Pescopagano per il sostegno che hanno dato e sapranno garantire».
«Il progetto mira dunque a garantire cure riabilitative nella struttura ospedaliera di Pescopagano, altresì, il Comune di Pescopagano, al fine di realizzare un’attività integrata di servizi, verificherà le modalità più efficaci di ospitalità delle persone aventi bisogno di cure, di parenti e/o di operatori sanitari accompagnatori, attraverso l’impiego di strutture nel paese, nonché a valutare congiuntamente iniziative utili ad affiancare all’assistenza sanitaria adeguato supporto sociale».
L’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza, si evince dal documento, «si rende disponibile a ricevere presso l’ospedale di Pescopagano pazienti ucraini necessitanti di riabilitazione, ai quali assicurerà il percorso riabilitativo secondo il Programma condiviso, nell’ambito delle prestazioni istituzionalmente erogate dallo stesso per i cittadini italiani. I pazienti permarranno in regime di ricovero presso la struttura ospedaliera di Pescopagano per tutta la durata dal programma riabilitativo».
La struttura ospedaliera di Leopoli, dal canto suo, «avendo verificato l’adeguatezza di spazi, tecnologie e professionalità destinate alla riabilitazione presso l’ospedale di Pescopagano, si è dichiarata intenzionata a selezionare i pazienti da inviare, in ragione del bisogno riabilitativo da concordare con il personale sanitario della struttura ricevente. Gli stessi pazienti saranno accompagnati dal personale di supporto ritenuto necessario per l’intermediazione e per la continuità di cura al paziente».
Il protocollo d’intesa ha la durata di un anno ma potrà essere rinnovato mediante volontà espressa dalle parti prima della scadenza.