L’UNIONE, FORZA ITALIA E NOI MODERATI
Tajani annuncia la nascita della lista con Lupi. Cannizzaro ha fatto la scelta lungimirante
A dare l’annuncio è stato Tajani in persona. Sul suo profilo Facebook il presidente nazionale di Forza Italia ha presentato il simbolo di FI per le europee scrivendo che accanto al tricolore classico del partito di Berlusconi campeggia la scritta “Noi Moderati”. «Forza Italia vuole essere il movimento catalizzatore di tutta l’area politica che si ispira ai valori del popolarismo europeo. Ringrazio gli amici di Noi Moderati per aver raccolto il mio appello», ha scritto il ministro degli Esteri per indicare la qualità e l’importanza del percorso politico intrapreso con il partito di Lupi.
CANNIZZARO AVEVA RAGIONE
Quando Francesco Cannizzaro ha annunciato la sua candidatura nella lista di Forza Italia qualcuno dei dirigenti di “Noi Moderati” lucani ha storto il naso. Si è passato dalle dimissioni alle accuse di tradimento fino ad alcune sur- reali minacce di denuncia. In realtà l’avvocato potentino ha soltanto anticipato i tempi e intuito la direzione verso cui andava il suo partito. Francesco Cannizzaro, infatti, candidandosi nella lista di Forza Italia alle elezioni regionali ha fatto prima del nazionale ciò che Tajani ha annunciato ieri. È del resto assolutamente naturale che l’area moderata del centrodestra cerchi di costruire una aggregazione per raggiungere il massimo risultato possibile.
PITTELLA FUORI DALL’ACCORDO
Voci di corridoio dicevano che alla base dell’accordo tra Azione e il centrodestra ci fosse anche l’imminente ingresso del partito nella lista di FI alle elezioni europee. Una notizia che, sempre stando alle voci di corridoio, avrebbe aperto a Marcello Pittella la strada verso una candidatura alle europee nella lista di Forza Italia. Nel simbolo presentato da Tajani, però, il riferimento ad Azione non c’è. Essendo inimmaginabile che il narcisismo di Calenda possa tollerare di candidare i propri uomini in una lista senza il riferimento al proprio partito ed essendo chiaro che nel simbolo di FI per le europee c’è il richiamo a “Noi Moderati” e non ad altri, è palese che la nuova aggregazione centrista farà a meno di Azione e, quindi, di Marcello Pittella. Il Leone di Lauria dovrà scegliere, dunque, se rimanere in Regione per l’intera legislatura o tentare la candidatura alle europee in Azione che verosimilmente non raggiungerà il quorum.
CIRIELLI A MONTALBANO JONICO
Il diario della campagna elettorale ci segnala la presenza del vice ministro degli Esteri l’On. Edmondo Cirielli in Basilicata oggi. Un normale giro tipico della campagna elettorale che dimostra la presenza degli uomini di governo di Fratelli d’Italia in questa campagna elettorale. Fino ad ora, infatti, oltre al ministro Lollobrigida sono ben due sottosegretari ed un vice ministro ad essere intervenuti nella campagna elettorale di FDI a dimostrazione dell’importanza che il partito di Giorgia Meloni danno al risultato della Basilicata. FDI non vuole soltanto vincere le elezioni ma an- che essere il primo partito non solo della coalizione ma di tutto il quadro politico lucano. Edmondo Cirielli va, tra le altre tappe, anche a Montalbano Jonico, città di origine del candidato del centrosinistra Piero Marrese dove lo stesso ha vinto le ultime elezioni comunali con il 90% proprio contro un candidato sindaco di FDI. È evidente che il vice ministro degli Esteri con questa mossa lancia una sfida diretta anche nel luogo dove il radicamento del “campo largo” potrebbe essere più ampio con la chiara volontà di provare a vincere anche nei territori più difficili. Chi conosce bene Edmondo Cirielli sa che è un uomo che ama le sfide difficili e anche questa volta nella scelta del luogo dimostra il gusto della sfida.
Di Massimo Dellapenna