CON APT LA BASILICATA TORNA ALLA MILANESIANA
Con un libro e una mostra la regione lucana partecipa alla 25° edizione della prestigiosa rassegna culturale itinerante ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi
La Basilicata torna alla prestigiosa rassegna culturale “La Milanesiana” – ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi – con un libro e una mostra. Ieri mattina l’intero programma è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi al “Piccolo Teatro Grassi” di Milano a cui ha partecipato, fra gli altri, il direttore di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti. Giunta alla venticinquesima edizione, “La Milanesiana” fin dal primo anno, si propone come grande «laboratorio di eccellenza» di letteratura, cinema, musica, arte, scienza, filosofia. Il suo progetto è quello di incrociare saperi e arti diverse, portando a Milano le eccellenze internazionali del mondo culturale e scientifico: Premi Nobel per la Letteratura, Nobel per la Scienza, Oscar del Cinema, musicisti che hanno ricevuto i maggiori riconoscimenti internazionali. Nel corso degli anni, ha esteso sempre più i suoi ambiti di intervento: se nelle prime edizioni, “La Milanesiana” era solo Letteratura, Musica, Cinema, con gli anni è diventata: Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia. E oltre a Milano, oggi la Milanesiana si svolge in 25 città d’Italia. Ogni anno la Milanesiana affronta un tema che caratterizza e attraversa l’intera edizione. Il tema del 2024 è: “La timidezza (e i suoi contrari)”. Riprendendo il sodalizio con la Milanesiana iniziato alcuni anni fa, quest’anno l’Apt Basilicata entra nel programma culturale raccontando il territorio lucano in modo nuovo. Principalmente due saranno gli eventi a far parte della rassegna: una mostra e un libro. “Basilicata, una terra tra le nuvole. Viaggio tra i fumetti di ambientazione lucana”, esprime il rapporto tra la terra lucana e l’arte del comics, con una serie di tavole originali realizzate da alcuni fra i più importanti autori nel corso degli ultimi 30 anni. A cominciare infatti dagli anni Novanta, la coscienza di una crescita possibile che potesse portare città come Matera all’attenzione di un pubblico non solo nazionale, ma addirittura internazionale, ha cominciato a farsi chiara. Da editori e riviste di prima fascia, come Sergio Bonelli Editore (con Martin Mystère) e l’Intrepido (con “Viaggio a Matera” di Angelo Stano), dai primi anni Novanta in avanti, fino a diventare protagonista di produzioni autoriali e originali (Lavieri, Inventario, La Gazzetta del Mezzogiorno), i fumetti lucani hanno cominciato a generare l’idea di una regione ricca di storie interessanti, di personaggi notevoli e di atmosfere inedite. Fino ai giorni nostri con il progetto Basilicata Comics & Games di APT Basilicata, che ha prodotto una serie di storie con il più famoso investigatore del mondo, Topolino, in giro per la regione a risolvere i suoi casi, e sta realizzando la biografia di Ludovico Nicola di Giura, edita da uno dei maggiori editori di graphic novel italiano, Oblomov edizioni. Inoltre, sempre nell’ambito de La Milanesiana, verrà presentato il volume, voluto da Apt e Regione, “Basilicata. Curiosità d’arte attraversando i borghi lucani” curato dal critico d’arte Gabriele Scarcia. Si tratta di un viaggio alla scoperta di opere d’arte cosiddette “minori” ma che, invece, rappresentano storie altrettanto importanti delle tante piccole comunità troppo spesso tenute ai margini della cultura ufficiale. «La Basilicata – si legge nella nota di presentazione – si mostra senza veli e orpelli, come in una vetrina, pronta a esibire, attraverso accattivanti immagini il suo tesoro artistico più recondito, ossia quello custodito nelle chiese, nei musei diocesani, nei palazzi comunali, nei chiostri conventuali». È il frutto di un lavoro certosino, di ricerca e di approfondimento con la volontà di suscitare nel lettore, e nel viaggiatore, curiosità e il desiderio di entrare a contatto con i luoghi, le opere e le storie della Basilicata. È un modo nuovo di raccontare una regione attraverso valori come cultura, lentezza, autenticità. Con le storie e le curiosità svelate da Scarcia ci si immerge in una lettura nuova e divertente del patrimonio culturale dei borghi lucani.