BARDI: «NOI SIAMO QUELLI DEL FARE»
Il ricandidato presidente di regione ha spiegato il programma del centrodestra per i prossimi 5 anni di governo. Il Gen: «I dati mostrano che abbiamo reso la Basilicata più attrattiva e continueremo a farlo»
«Siamo quelli del fare ma anche quelli delle proposte»: così ha esordito il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, che punta al bis a via Verrastro, alla presentazione, presso il suo comitato elettorale a Potenza, del programma politico del centrodestra per i prossimi cinque anni di governo. Nel corso della conferenza stampa, sono intervenuti Carmen Pomarico, coordinatrice cittadina di Forza Italia Giovani Potenza, Giovanni Russo, segretario regionale Lega Giovani, Ilaria Telesca, Associazione culturale Terra Mia e Stefano Melodia, vicepresidente regionale Gioventù nazionale Basilicata (FdI) e il segretario regionale di FdI Piergiorgio Quarto. Per Bardi, il programma politico regionale della coalizione sottoscritto da La Vera Basilicata, Orgoglio Lucano, Forza Italia, Fratelli di Italia, Lega, Azione, Udc-Popolari Uniti, «si innesta all’interno di una visione globale, pienamente inserita nel Piano strategico regionale, e che si articola in diverse “azioni” imprescindibili per sanare alcune patologie storiche e croniche della nostra regione».
SPOPOLAMENTO E GIOVANI
«Facciamo i conti con il declino demografico e con la questione occupazionale – ha dichiarato il presidente di Regione Vito Bardi -, e in questi 5 anni siamo intervenuti con forza per rivitalizzare il tessuto industriale, investendo circa 900 milioni di euro, abbiamo reso la nostra regione più attrattiva, oggi è più conveniente vivere in Basilicata, lo abbiamo fatto con il bonus gas, con il bando non metanizzati e il bonus idrico. La nostra regione si trova in condizioni migliori e lo confermano anche alcuni dati. L’occupazione dal 2019 al 2023 segna un +3,52% (la media nazionale è del 2%) Dal 2019 al 2022 la disoccupazione tra i 15 e i 64 anni è calata al 7% mentre nel Sud la media è del 10%. Il Pil della Basilicata è cresciuto del +6% (in Italia del 3.5%). Tutti segni del buon lavoro di questi cinque anni». «Se il nostro obiettivo è far restare i giovani in Basilicata – ha sottolineato Bardi – dobbiamo creare opportunità, come abbiamo fatto. Abbiamo assunto 1500 nuove risorse umane, stabilizzato precari, fatto i concorsi. Abbiamo avviato l’Academy e incentivato l’acquisto della prima casa. Investiremo ulteriormente in formazione, cultura e turismo per dare ai giovani la possibilità di esprimere le idee, la creatività e i talenti nella propria terra».
LA TRANSIZIONE ENERGETICA
Il candidato presidente del centrodestra ha ribadito l’importanza di valorizzare le risorse strategiche della regione, «a partire da quelle energetiche che costituiscono il fulcro della visione del Piano strategico regionale». «Dare – ha aggiunto Bardi – ritorni tangibili alle famiglie e alle imprese dallo sfruttamento di tale risorsa è un obiettivo delle politiche economiche e sociali regionali. Inoltre, è chiaramente delineata l’ambizione di consolidarsi quale hub energetico nazionale e di perseguire l’obiettivo dell’autosufficienza energetica. Un imprescindibile obiettivo dei prossimi anni è quello di recuperare la centralità geo-economica e relazionale della Basilicata nel Mezzogiorno Continentale, Basilicata “cerniera” tra le regioni meridionali, sviluppando e razionalizzando le reti di interconnessioni già esistenti ed o prospettate». «Il nostro programma condito di cose concrete, attuabili e alcune immediate – ha specificato Bardi -, riguarda le infrastrutture, la transizione verde, l’autosufficienza energetica per alimentare uno sviluppo che rispetti e protegga il nostro territorio, come abbiamo fatto anche con il progetto Lucas. Senza tutela delle risorse e del territorio non può esserci agricoltura che noi consideriamo prioritaria, e non possono esserci le tante eccellenze che la Basilicata produce. E per trainare la crescita che noi abbiamo in mente nel nostro programma di governo c’è spazio per misure ad hoc per i giovani, le imprese e sostegno all’area industriale di Melfi».
INFRASTRUTTURE
Sul tema infrastrutture Bardi ha ricordato il finanziamento della galleria sotto Tolve, il finanziamento dello studio di fattibilità sul transcollinare destinata a collegare Matera a Maratea, il progetto di riconnessione con il Vallo di Diano e le reti dell’Alta velocità. «Delineato – ha precisato Bardi – un disegno infrastrutturale coerente con le esigenze di sviluppare economie di relazione ed evitare ulteriori fattori di marginalizzazione». Nel programma anche il completamento della pista Mattei.
SERVIZI E SANITÀ
«Tutto questo percorso – ha evidenziato Bardi – deve inserirsi in un paniere capace di contenere anche i servizi e dunque la sanità. Tanto abbiamo fatto e tanto abbiamo ancora da fare. Agiremo ancora per migliorare il sistema sanitario attraverso nuove assunzioni per abbattere le liste d’attesa. Sono già state finanziate venti piattaforme per superficie di elisoccorso, con fondi Pnrr approvate 19 case di comunità, 6 centrali operative territoriali, 5 ospedali di comunità. Vogliamo anche una medicina attenta al sociale, per ridurre la povertà e rafforzare l’inclusione con sostegno a natalità e genitorialità, abbattendo i costi su beni primari, favorendo il Terzo Settore che ho avuto modo di constatare del grande lavoro quotidiano, ci impegneremo per dare attenzione alla disabilità e alle disuguaglianze». «Vogliamo portare la Basilicata nel futuro e, per farlo – ha concluso il candidato presidente di Regione per il centrodestra, Vito Bardi -, abbiamo individuato anche una strategia regionale per l’intelligenza artificiale, favorendo le nuove tecnologie e digitalizzando i servizi compresi quelli della Pubblica amministrazione. Questo, seguito e anticipato da una forte incentivazione dell’industria digitale e immettendo nuove risorse per l’innovazione».