VIGILI DEL FUOCO: “SCENARIO IN CUI ABBIAMO OPERATO È STATO ATIPICO”
DOVEROSO RINGRAZIARE TUTTI GLI OPERATORI SPECIALIZZATI CHE HANNO ESEGUITO INTERVENTO MOLTO COMPLICATO FIN DA SUBITO
È GIUSTO INFORMARE
#perfortunanonmioccupodipolitica ma una cosa è certa adesso è necessario e doveroso
RINGRAZIARE TUTTI GLI OPERATORI SPECIALIZZATI CHE HANNO ESEGUITO INTERVENTO MOLTO COMPLICATO FIN DA SUBITO
VIGILI DEL FUOCO:
“SCENARIO IN CUI ABBIAMO OPERATO È STATO ATIPICO”
STRAGE DI SUVIANA “NON È NECESSARIO EFFETTUARE AUTOPSIA SUI CORPI DELLE 7 VITTIME” lo ha precisato il Procuratore Capo di Bologna Giuseppe Amato
L’accertamento, ha spiegato il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, è necessario per capire la situazione relativa alle competenze di ciascuno
DISPOSTO IL SEQUESTRO SOLO di -8 e -9 piano della centrale idroelettrica
GRAZIE MILLE A TUTTI VOI
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Guardia di Finanza
Dipartimento Protezione Civile
SOMMOZZATORI VVFF e GDF
recupero corpi a -9 piano‼️
#ègiustoinformare #oltrepazzano
Si è pregato e sperato nel quartiere di Pianura a Napoli.
Non solo nel parco residenziale al cui interno si trova l’abitazione di Vincenzo Garzillo, l’ultimo dei dispersi della strage della centrale idroelettrica di Bargi, dove familiari e amici si sono stretti attorno alla moglie Patrizia Buonomo e alla figlia dell’uomo, Fara, mentre il fratello della giovane, Mario, si era recato a Suviana, in Emilia per seguire da vicino le fasi di ricerca.
Così Calogero Turturici, comandante provinciale dei vigili del fuoco durante il secondo punto stampa della giornata alla centrale idroelettrica di Bargi, dove il 9 aprile un’esplosione ha causato la morte di 7 operai
“Ci sono state persone che sono riuscite a scappare, ci sono stati degli eventi che hanno dato possibilità di movimento alle persone, non c’è stato un evento istantaneo che ha impedito loro di tentare una via di fuga. Secondo quello che è successo, secondo dove abbiamo trovato le prime vittime, secondo le persone rimaste ferite ma salve, è verosimile che tutti abbiano avuto la possibilità di muoversi dal loro posto di lavoro, è verosimile che chi era dentro un tentativo di evacuazione l’ha compiuto”
STRAGE SUVIANA
FUORI PERICOLO IL FERITO RICOVERATO AL SANT’ORSOLA DI BOLOGNA
Chi é la settima vittima: Vincenzo Garzillo, 68 anni, ex dipendente Enel, da un anno e mezzo in pensione dopo 46 anni, era partito martedì scorso di mattina da Napoli per Bologna da dove aveva noleggiato un’auto per raggiungere la centrale
Strage di Suviana
Chi era Vincenzo Garzillo
Dolore e commozione a Napoli dopo il ritrovamento
Era originario del quartiere di Pianura.
È la settima vittima nella centrale di Bargi.
Familiari e amici si sono stretti attorno a moglie e figlia
Si è pregato e sperato nel quartiere di Pianura a Napoli. Non solo nel parco residenziale al cui interno si trova l’abitazione di Vincenzo Garzillo, l’ultimo dei dispersi della strage della centrale idroelettrica di Bargi, dove familiari e amici si sono stretti attorno alla moglie Patrizia Buonomo e alla figlia dell’uomo, Fara, mentre il fratello della giovane, Mario, si era recato a Suviana, in Emilia per seguire da vicino le fasi di ricerca.
Il ritrovamento del corpo al piano -9 della centrale
Questa mattina la notizia che nessuno voleva ricevere, la conferma del ritrovamento del corpo di Garzillo ha scosso infatti anche tutti i commercianti e gli altri residenti della zona che conoscevano lo scomparso. Dolore e commozione i sentimenti dominanti
Chi era Vincenzo Garzillo
Vincenzo Garzillo, 68 anni, ex dipendente Enel, da un anno e mezzo in pensione dopo 46 anni, era partito martedì scorso di mattina da Napoli per Bologna da dove aveva noleggiato un’auto per raggiungere la centrale.
Era particolarmente richiesto per la sua esperienza e veniva chiamato per svolgere le sue consulenze in materia di grandi impianti idroelettrici.
Garzillo, quando lavorava per Enel nella Centrale di Presenzano (Caserta) si occupava in particolare della riattivazione dei macchinari delle centrali idroelettriche.
Compito che da un anno svolgeva per la Lab Engineering, ditta di Ortona (Chieti), che si occupa di metanodotti, impianti di perforazione e produzione di olio e gas, e di tecnologie innovative.
Nella sua qualità di esperto era stato mandato a Suviana per supervisionare alle operazioni di riattivazione delle macchine.
Ma quest’ultimo lavoro, gli è stato fatale