CANDIDATI A CONFRONTO
Stellantis, Sanità e altro ancora: a Cronache Tv Napoli (Fratelli d’Italia) asfalta Scavone (Bcc). La sfida tra alleati vede vincere ai punti Polese (Orgoglio lucano) su Belletti_e ri (Forza Italia)
La Basilicata si prepara a eleggere il suo nuovo governatore e a rinnovare il Consiglio regionale il prossimo 21 e 22 aprile. E in vista della grande sfida elettorale proseguono gli appuntamenti di “Oltre il giardino” – il programma di Cronache Tv condotto da Paride Leporace – in cui è andato in onda, tra gli altri, un nuovo confronto tra i rappresentanti di due delle liste più attenzionate dall’opinione pubblica per questa tornata elettorale e, al tempo stesso, due uomini delle Istituzioni che bene conoscono il territorio: il vicesindaco di Potenza Michele Napoli (Fratelli d’Italia) e il primo cittadino di Tito Graziano Scavone (Basilicata Casa Comune). Napoli ha subito sottolineato come rispetto a questa tornata elettorale «Fratelli d’Italia si pone come partito leader della coalizione» di centrodestra a sostegno di Vito Bardi sebbene questo per Napoli «non significa che dobbiamo rallentare, anzi, in maniera an- cora più importante dobbiamo tenere il passo, serrare le fila, continuare a lavorare co- me stiamo facendo sul territorio perché da noi il popolo lucano, il corpo elettorale, si aspetta tanto». Dal canto suo, Scavone afferma come «il progetto avanzato da Basilicata Casa Comune forse sia quello più nuovo in questa campagna elettorale» rappresentando «un laboratorio politico avviato già da mesi sul territorio». Un tentativo sostenuto dalla coalizione di centrosinistra che promuove la candidatura alla presidenza della Regione di Piero Marrese che mira «non solo a vincere le elezioni» bensì a «costruire un progetto per la Basilicata» con il centrosinistra che «mostra tutta la voglia, la for- za e la fiducia da parte dei cittadini per ritornare ad essere partito di governo».
LA «DISATTENZIONE» SULLA VICENDA STELLANTIS
I due candidati hanno affrontato diversi temi caldi per la regione. Sulla situazione di Stellantis, Napoli – notoriamente vicino al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per la sua carica di consigliere per le iniziative legate allo sviluppo del Mezzogiorno – ha sottolineato «l’enorme attenzione del Governo Meloni sulla vicenda automotive» con l’avvio di tavoli di confronto tra sindacati e attori coinvolti e l’istituzione «in tempi record» di un’area di crisi, rimarcando come sia questo «un ulteriore elemento di novità rispetto al passato» tant’è che rimarca come «la disattenzione sulla vicenda Stellantis e la crisi dell’automotive nasce da lontano» quando al go- verno c’era il centrosinistra che ha «rivolto lo sguardo altrove». Gurdando, invece, al futuro Napoli lo fa con «la giusta preoccupazione e attenzione, soprattutto – enfatizza il candidato di Fratelli d’Italia – per la necessità di salvaguardare i livelli occupazionali e di rimettere in moto l’economia di un’area molto importante per la Basilicata». Sollecitando, in tal senso, con una sorta di verdetto già annunciato che «fuori dal- le polemiche sterili, il centrosinistra, che starà all’opposi- zione del nuovo Governo Bardi, a costruire un percorso virtuoso nell’interesse della regione». Scavone, da parte sua, avverte la questione legata a Stellantis come una «esigenza prioritaria per sollevare le sorti della regione che rischia di perdere competitività» oltre che sottolinearne «l’obbligo morale, politico e sociale di mettere al centro gli interessi della Basilicata» da parte del Governo nazionale quanto regionale.
LA SANITÀ
Altro tema dirompente quello della sanità lucana, Scavone ha puntato il dito contro i «10 direttori generali cambiati in 5 anni» che denotano «una governance non efficace». Napoli ha ribattuto sottolineando «gli enormi interessi nel campo sanitario» del leader di Basilicata Casa Comune Angelo Chiorazzo.
CONTRO LA «VECCHIA POLITICA»
Entrambi hanno poi criticato la «vecchia politica che veste nuovi panni» invocando altresì discontinuità: Napoli quella dei «governi di centrosinistra nel segno della continuità» con il centrodestra che «farà tesoro degli errori commessi e viaggerà ad una diversa velocità con una visione chiara e con un modello di sviluppo altrettanto chiaro». Scavone quella del «parlare concretamente dei programmi con continuità» perché è ciò che impatta «sulla capacità di governo» che deve partire innanzitutto dalla «scelta delle persone che hanno competenze, che mette al centro quelli che sono gli interessi sociali di una regione, piuttosto che gli interessi di Partito».
L’APPELLO AL VOTO
Infine prima di rivolgere il personale appello al voto, Na- poli ritagliando lo slogan di campagna elettorale “Insieme possiamo”, invita a «non dividersi sui grandi temi, anzi – incalza – bisogna dimostrare al corpo elettorale quella responsabilità e quella capacità di ascoltare le esigenze del territorio che possono con- fermare che finalmente la Basilicata può contare su una classe dirigente autorevole e responsabile». Ovviamente, appellandosi alla riconferma del Governo Bardi per «dare continuità alle cose buone che si sono fatte, per porre rimedio e correggere gli errori che si sono commessi». Tuttavia, sul discorso della «coesione sociale e politica» Scavone si trova decisamente in accordo con Napoli: «La coesione è uno degli elementi che rafforza il raggiungimento degli obiettivi. Se noi pensiamo a dividere le comunità – incalza il candidato di Basilicata Casa Comune – non faremo molta strada, le nostre comunità hanno bisogno di ritrovarsi intorno ad un progetto e a un’idea per una Basilicata migliore che offra soluzioni concrete senza scaricare le colpe su altri. E i cittadini decideranno in maniera autonoma chi merita il sostegno».