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FOLLA OCEANICA PER RENZI

La sintesi della giornata: dall’infantilismo di Galella al csx che specula sulla sanità, Bardi smaschera Chiorazzo. Il leader di IV per Polese e Braia: «Orgoglio lucano i peperoni cruschi. A Senise, cose buone e no»

Ultima settimana elettorale e tour dei big della politica. Questa volta a visitare la nostra città è sta- to Matteo Renzi. Il segretario nazionale di Italia Viva, prima di andare al River, si è fermato nella nostra redazione per visitare la sede e rilasciare un’intervista. «A Senise ci sono cose buone come i Cruschi e cose meno buone», ha commentato così l’ex presidente del Consiglio il dono che la redazione ha voluto offrirgli (un cesto di prodotti tipici lucani), facendo un chiaro riferimento, con la classica e nota sagacia che lo contraddistingue, alla candidatura di Angelo Chiorazzo nel centrosinistra. Una visita che riafferma in questa campagna elettorale la centralità di Cronache nel dibattito politico e nel confronto giornalistico in Basilicata. Al River alla presenza di Mario Polese, Luca Braia e di Vito Bardi, nella manifestazione elettorale moderata dalla nostra Lina Paterna, il leader di Italia Viva ha riaffermato le ragioni della scelta del suo partito di sostenere Bardi e, soprattutto, ha illustrato come i centristi vogliono agire per migliorare l’azione di governo del centrodestra. C’era tantissima gente ad ascoltare le parole di Renzi. Una folla di persone che dimostra l’attenzione che il Popolo Lucano riserva alle posizioni moderate della coalizione che sostiene Bardi e che lascia intendere che la lista “Orgoglio Lucano”, trascinata da Polese e Braia, sarà la vera sorpresa della coalizione potendo anche superare il risultato di alcuni partiti del centrodestra.

LA QUESTIONE SANITARIA

Come è normale che sia tiene banco la discussione sulla sanità. La sinistra nei giorni scorsi aveva paventato il rischio di un commissariamento della sanità lucana. Sulla vicenda è intervenuto il presidente Bardi con una nota nella qua- le, prendendo spunto anche dall’inchiesta di Cronache sugli interessi in conflitto tra Auxilium e la Regione e il conseguente conflitto di interessi tra Chiorazzo come fondatore della Cooperativa e lo stesso come aspirante amministratore ha detto: «Puntuale, come un disco rotto, di questi tempi esce fuori l’ipotesi di commissariamento della sanità lucana, la fantasia nascosta della sinistra lucana. Lo stesso accadde l’anno scorso, con la stessa fake news rilanciata dai soliti noti. Fattispecie poi puntualmente smentita dai fatti. Come Giunta regionale abbiamo già adottato la misura per fronteggiare il disavanzo, esattamente come facemmo l’anno scorso. Insomma, non vi è alcun rischio commissariamento per la sanità lucana, oggetto di grande interesse da parte del candidato Chiorazzo, come abbiamo letto negli ultimi giorni. C’è chi ha lucrato e vuole continuare a lucrare sempre di più sulla sanità lucana e chi invece, come noi, ha un unico interesse: la Basilicata. Vogliamo una sanità che funzioni e dia risposte ai cittadini. Non abbiamo altri interessi e non abbiamo conflitti di interessi, a differenza di altri, come ha ammesso qualche settimana, con grande onestà intellettuale, fa lo stesso leader M5S, Giuseppe Conte». Sul conflitto di interessi Chiorazzo continua a tacere ma dovrebbe dare qualche spiegazione. Noi nei giorni scorsi abbiamo raccontato una vicenda che è una cartina di tornasole del conflitto di interessi che non ci lascia mai comprendere se le dichiarazioni del fondatore e leader di Basilicata Casa Comune siano espresse per l’interesse collettivo della sanità pubblica o per quello imprenditoriale della società da lui fondata.

Di Massimo Dellapenna

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