«HANNO PAURA DELLA SCONFITTA»
Piro (FI) liquida gli attacchi degli oppositoti politici: «Privi di verità, ne esco più forte»
Così come fu per il fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, anche il consigliere regionale forzista Francesco Piro, ricandidato alle regionali che si svolgeranno domenica e lunedì, subisce a ridosso del voto pesanti attacchi, da lui definiti «infamanti» e «privi di verità». Le testate, aggiunge il forzista, «sono sempre le stesse governate e finanziate dalla sinistra». I motivi? «I motivi si possono ben capire dalle foto. Abbiamo fatto un incontro elettorale a Lagonegro con oltre 600 sostenitori, mentre loro con tutta l’Amministrazione non sono riusciti a mettere insieme più di 20 persone. La cosa li ha infastiditi moltissimo e quin- di hanno proceduto con il loro metodo classico: infangare con le bugie. Pagare per far circolare falsità. Una macchina mediatica per screditarmi. La cosa non mi preoccupa, anzi mi rende più consapevole della mia forza. Ho tanti amici e molti sostenitori e la cosa li preoccupa. Posso andare a testa alta, non ho dipendenti da inti- morire per farmi votare e non ho aziende che ricevono milioni di euro dal Pubblico e via discorrendo» Chi sono i mandanti? «È chiaro, sono gli avversari politici che oramai hanno capito che la batosta è alle porte. Forza Italia vola nei sondaggi e la cosa li snerva. Vedi per esempio Chiorazzo, doveva essere il candidato presidente di Regione e nessuno lo ha voluto, perche? Posso immaginarlo. Che fa “l’Angelico”? Viene a Lagonegro, nella mia città, per parlare di legalità con un giornalista, la cosa fa arrossire anche le pietre. Tutta Lagonegro ha riso, erano, compresa l’Amministrazione comunale ed il suo staff, 23 persone. Una figuraccia che resterà nella storia politica della nostra città. Pensano che il popolo lucano sia poco intelligente o che debba essere succube. Poi ci sono anche gli amministratori locali di Lagonegro con alcuni parenti stretti, marito 1 e marito 2, molto attivi come li definisce una mia amica, che si stanno divertendo a far circolare articoli e video delle bugie, nella speranza di farmi perdere un po’ di consensi. L’effetto è proprio il contrario. Provo quasi compassione, per uno di loro in particolare dato che lo conosco bene e so il suo modo di fare, ma non solo quello. Ma di questo ne parleremo subito dopo le elezioni, ho cose interessanti da mostrare. Il mio casellario giudiziario è pulito. Fanno riferimento a fatti da cui sono stato assolto con formula piena. Sono stato assalito nel 2008 con una pala e mi sono difeso. L’aggressore fu denunciato. Hanno mistificato e modificato i fatti. Hanno inventato parole mai pronunciate per screditarmi. Nonostante ciò, non ci sono riusciti. I miei legali hanno comunque già provveduto. Per me, l’immoralità di alcuni personaggi non ha limiti».