BasilicataBlogTacco&Spillo

IL MORALISMO DI BERSANI E CONTE

TACCO&SPILLO

Che la sinistra, perfino nei suoi rivoli più riformisti ed avanzati, non perda l’insulso vizio d’indignarsi per la pagliuzza degli altri invece che occuparsi prima della trave che campeggia a casa propria è cosa ormai nota ai più e costituisce il limite per cui votarla diventa davvero una sorta di missione impossibile, almeno per chi voglia tenere in ottima salute stomaco ed annessi organi, ma che ancora si continui a comiziare il refrain della purezza etica e legalitaria nonostante in Italia la magistratura stia scoperchiando schifezze, imbrogli ed oscenità la dice tutta sul suo stato di bugia e di coscienza infelice. Ora a dirla tutta proprio non si sentiva il bisogno di sorbirsi a Potenza i due campioni del lamento strabico e strumentale perché l’uno Pierluigi Bersani avrebbe dovuto fare pubblica ammenda per aver inventato Roberto Speranza, peggior ministro mai esistito e su cui in maggior stato di grazia e di sincerità si dovrebbero leggere quantomeno le raccapriccianti chat pandemiche e l’altro Giuseppe Conte per aver appioppato agli italiani pentastellati d’ogni brivido culturale e politico. Canta Andrea Mantis:“Moralismo e ipocrisia, una macchia che non va più via…”       

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti