SINISTRISMO D’INSUCCESSO
TACCO&SPILLO
La si può raccontare come si vuole ed in tutte le possibili salse retoriche eppure se Vito Bardi col campo patriottico allargato, ma in seconda tornata elettorale e pieno di flemma istituzionale, s’è facilmente preso lo sfizio di mettere in saccoccia presidenziale ben 14 punti di differenza dal centrosinistra, allora vuol dire che sulla linea gotica di Speranza, Lettieri e Lomuti l’aria che tira non è davvero delle migliori e promette finalmente un necessario redde rationem per tacitare le coscienze che pur s’agitano infelicemente. Ora lasciamo stare che l’innesto del beato Angelico Chiorazzo al resto dell’armata Brancaleone abbia rimediato poco più d’un misero secondo arrivo in coalizione, perfino dopo l’azzoppato PD e nonostante l’escatologia promettente di muovere folle celestiali di sagrestani, parrocchiani, fraticelli e suore per piegarli alla causa salvifica di BCC, ma ci pare arrivata la volta buona di liberarci da questo opprimente quanto pestifero sinistrismo d’insuccesso che da Trerotola a qui ha fatto venire l’orticaria perfino alle anime belle e su cui ormai è iniziata la traversata democratica verso la buona Patria. Canta Joya:“è una catena d’insuccesso…”