FESTA DELLA LIBERAZIONE A POTENZA «DOVEROSO RICORDARE LA NOSTRA STORIA»
Alla cerimonia nel Parco di Montereale, il senatore Rosa e il neo consigliere regionale Latronico. Il Prefetto: «Ci sono valori per cui vale la pena battersi»
Si è tenuta ieri mattina la cerimonia di commemorazione del 79° anniversario della Liberazione d’Italia con la deposizione di una corona di alloro e la resa degli onori ai caduti per la Patria, la libertà e la pace, presso il Monumento ai Caduti del Parco di Montereale a Potenza, alla presenza delle massime Autorità e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. A portare i saluti del presidente della regione Basilicata Vito Bardi è stato l’assessore Cosimo Latronico. «La principale aspirazione di un popolo è la sua libertà. – afferma Latronico – Il 25 Aprile (1945) per noi è una data saliente che ci ricorda la rottura tra un regime totalitario, quello fascista, e la nascita di una nuova era, quella repubblicana e costituzionale che iniziò a costruire spazi di libertà per l’Italia e per l’Europa. Sovranità dei popoli e costituzione all’interno degli Stati con ordinamenti saldamente ancorati ai principi di tutela dei diritti della persona e delle comunità. Il 25 Aprile è un simbolo potente della nostra storia nazionale, un promemoria del coraggio e del sacrificio di coloro che hanno lottato per ristabilire la via della democrazia. È un giorno che celebra la vittoria della libertà sui regimi che negavano i diritti naturali ed ontologici delle persone e delle comunità . È giusta la memoria della tragedia che costò morte e distruzione per tanti italiani e lucani, che questo monumento simboleggia, ma è anche il giorno della festa dei valori della libertà, della giustizia sociale, del dialogo e della pace tra i popoli. Siamo consapevoli che i totalitarismi del ‘900, fascismo, nazismo, comunismo, causarono un’epoca buia e tragica per l’umanità. Siamo qui oggi per celebrare la speranza che ha animato quei popoli che dalle macerie materiali e morali seppero rialzarsi e seppero schiarire le tenebre dell’oppressione e delle tante dolorose ferite inflitte sulla carne viva della gente. Oggi affermiamo che i valori della festa del 25 Aprile, la luce contro le tenebre, devono prevalere per un mondo che voglia vivere della pace e della cooperazione tra gli uomini e tra i popoli. Auguri a tutti noi, nel ricordo di tanti lucani che si spesero per la costruzione dei valori che oggi celebriamo». Presente alla cerimonia anche il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Rosa: «Questa è una giornata importante ed è doveroso essere presenti alle manifestazioni. La memoria deve essere sempre viva, dobbiamo ricordare la storia del nostro Paese anche per riflettere sulle ragioni di tutte le parti». Nel suo intervento il Prefetto della provincia di Potenza Michele Campanaro si è soffermato sui giovani studenti che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Ha poi letto un brano del discorso del Presidente Mattarella in occasione del 25 aprile 2021, che sottolinea come la Resistenza sia stata un movimento corale, che ha coinvolto tutta l’Italia: «Anche nel Mezzogiorno d’Italia, la Resistenza ha scritto pagine importanti di storia, non sempre adeguatamente sottolineate e conosciute. In terra lucana, in particolare, la Resistenza si é originata dalla necessità di difendersi contro la violenza dell’occupante tedesco, maturata prima attraverso il rifiuto della collaborazione e concretizzatasi, strada facendo, in consapevole trasgressione e aperta rivolta al nazifascismo». E infine rivolgendosi ai giovani: «Le storie degli italiani morti per la Resistenza e la Liberazione, anche nella nostra amata Basilicata, continuano a parlarci ancora oggi e ci dicono che esistono grandi ideali e sogni da realizzare per cui vale la pena battersi e che vi sono buone cause da far trionfare, ma ci gridano anche, oggi più che mai, che va sempre detto no alla violenza della guerra e del conflitto».