AVVISO SULLA CONCESSIONE E L’ESERCIZIO DELLA FIDA PASCOLO AREE DI PROPRIETÀ ALSIA
Il Direttore dell’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura Crescenzi: «Puntiamo a valorizzare le superfici boschive»
C’ è tempo fino al 6 maggio 2024 per richiedere la concessione dell’esercizio della Fida Pascolo nelle aree di proprietà dell’Alsia, Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura. Ad annunciarlo nel Podcast pubblicato sul sito dell’Agenzia, il direttore Aniello Crescenzi. «Con questo Avviso – ha dichiarato Crescenzi – l’Alsia, in quanto soggetto gestore diretto delle aree di proprietà, punta a salvaguardare, tutelare, valorizzare e rendere fruibili le superfici boschive, in questo caso due lotti ricadenti nel Comune di Abriola, e disciplina l’esercizio del pascolo allo scopo di conservare e salvaguardare il patrimonio silvo-forestale, la tutela dell’ambiente, la sanità pubblica, con concessione che hanno la durata di nove mesi, da rilasciare ad allevatori con numero di capi compatibili con il carico ammissibile nelle aree». L’agenzia, in quanto gestore diretto delle aree di proprietà, punta a salvaguardare, tutelare, valorizzare e rendere fruibili le superfici boschive, in questo caso due lotti ricadenti nel Comune di Abriola, e disciplina l’esercizio del pascolo allo scopo di conservare e salvaguardare il patrimonio silvo-forestale, la tutela dell’ambiente, la sanità pubblica. L’avviso pubblico ammette al pascolo il bestiame costituito da bovini, equini, ovi-caprini, suini. Le capre sono ammesse solo nei pascoli nudi e cespugliati. Il carico di bestiame possibile per il pascolamento nei terreni è determinato in Uba e corrisponde ai seguenti indici di conversione: Vacca (oltre 3 anni di età)=1 Uba – Manza e Manzetta=0,50 Uba – Toro=1 Uba – Pecora, Capra o Ariete=0,15 Uba – Cavallo=1 Uba – Suini=0,30 Uba, con lo scopo di distribuirne il peso in modo adeguato, evitando danneggiamenti, erosioni e degrado. Possono beneficiare della concessione soggetti che svolgono attività esclusi- va o prevalente di allevamento, con numero di capi compatibili con le Uba indicate nel comprensorio di riferimento e per un solo lotto, tra cui: imprenditori agricoli professionali (Iap); coltivatori diretti; le società agricole; le associazioni temporanee di scopo, le cooperative agricole e silvo-forestali. Con apposito contratto, ai soggetti ammessi, verrà rilasciata la concessione che terminerà il 31 dicembre 2024.