LA BASILICATA COME IL NORD
Bilanci di previsione 2024, rispetto tempistiche: dei 131 Comuni lucani, solo 11 inadempienti
Tra i Comuni diventati virtuosi nella presentazione dei bilanci di previsione 2024, quelli della Basilicata. A livello nazionale quest’anno 7 su 10 già a metà febbraio avevano approvato e trasmesso il documento e alla data del 15 marzo la percentuale di comuni in linea era salita all’84%. Il dato risulta da un’elaborazione dei dati del Ministero dell’economia e delle finanze fatta dal Centro studi Enti locali. Il dato è di netta rottura rispetto al passato e testimonia l’efficacia delle misure adottate lo scorso anno dal Mef per interrompere il circolo vizioso dei posticipi infiniti che aveva caratterizzato gli ultimi decenni. Dopo anni di slittamenti, nel 2023 un decreto ministeriale, ha riscritto il calendario delle scadenze contabili e anche se è comunque stata necessaria una proroga al 15 marzo quest’anno ben 4.695 comuni, il 59% del totale, hanno iniziato l’anno corrente con un bilancio di previsione già approvato e non si sono avvalsi del tempo aggiuntivo concesso dal Viminale. Poi sono stati approvati entro il 15 marzo scorso i bilanci dell’84% dei comuni italiani. All’appello mancano quelli di 1.268 comuni: questi Enti, come emerso dall’analisi, hanno un profilo abbastanza preciso poichè la stragrande maggioranza è di piccole dimensioni. Nove di questi comuni su dieci hanno meno di 10mila abitanti e il 64% è localizzato al Sud e nelle isole. Non casualmente, sottolineato come non manchino i divari territoriali tra Nord e Sud, a titolo esemplificativo solo il 30% dei Co- muni siciliani ha approvato i bilanci di previsione in tempo contro il 96% di Emilia Romagna e Valle d’Aosta, e nonostante sia «meno rosea la situazione del Mezzogiorno», la Basilicata rappresenta una sorpresa. In regione, all’appello mancano soltanto 11 Comuni. Dei 131 totali, 120 quelli adempienti: il 92%. Come viene evidenziato nel report, «prima della classe, per quanto riguarda il Meridione, è la Basilicata (92% di bilanci approvati), seguita a breve distanza dalla Sardegna (88%) e dalla Puglia (86%): chiudono il cerchio l’Abruzzo e il Molise, rispettivamente con l’80% e il 77% di Comuni che hanno già inviato al Ministero il proprio preventivo». Il dato percentuale lucano supera di gran lunga quello del Sud (68% di Enti adempienti), risulta migliore anche rispetto alla media nazionale (84%) ed è in linea con i dati del Nord (92%).