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SERVIZI PISCINA, ECCO LA GETTONIERA

Capoluogo, dopo l’articolo di Cronache il Comune corre ai ripari sul braccialetto elettronico

Finalmente nella piscina comunale “Michele Riviello” di Potenza è stata installata la gettoniera per ricaricare il braccialetto elettronico necessario e per accedere all’impianto sportivo e per usufruire di tutti i servizi erogati. L’oggetto richiesto a gran voce da alcuni genitori che sono stati testimoni di una serie di episodi spiacevoli, ripristinerà un po’ di ordine nell’atrio della struttura. Da queste colonne, circa una settimana abbiamo raccontato la “battaglia” condotta da una di loro per far si che tutti gli utenti, grandi e piccini, potessero ricaricare il braccialetto per utilizzare la doccia e l’asciugacapelli. Con soldi in contanti o con il bancomat, tutti dovrebbero ave- re le stesse possibilità. Si tratta, va ricordato, di una cifra irrisoria, 40 centesimi, ecco perchè anche i genitori non comprendevano l ‘inflessibilità degli operatori dello sportello e l’obbligo del pagamento attraverso bancomat. «Sono estremamente soddisfatta- afferma una delle mamme contattata nuova- mente dalla redazione – Per me era una questione di principio. Si era creata una situazione assurda, alcune mamme si sono ritrovate nella condizione di farsi prestare la carta elettronica pur di pagare il servizio ai propri figli. Alcuni ragazzini e anche genitori sono stati mandati a casa perchè non potevano pagare con quel metodo di paga- mento. Tutta la questione, a mio avviso, è stata gestita male dagli uffici competenti. Nei modi, nei tempi e soprattutto nella comunicazione». Il pagamento di doccia e asciugacapelli solo ed esclusivamente con bracialetto elettronico è stato introdotto nello scorso mese di marzo e a detta degli utenti, «all’improvviso, senza alcuna comunicazione e spiegazione. Ci siamo ritrovati nel bel mezzo dell’anno a dover fare i conti con una serie di novità che hanno portato più intralcio che altro». Tra gente che si ostinava a voler pagare con il contante e l’approccio degli operatori si creavano dei siparietti davvero imbarazzanti. Ma questa è storia vecchia, almeno così si spera, perchè con l’installazione della gettoniera che vuole ricaricare sul dispositivo solo la somma necessaria per poter utilizzare phon e doccia potrà farlo senza problemi, chi invece vorrà ricaricare somme più cospicue potrà pagare con bancomat. «Ho interloquito con il responsabile degli uffici comunali competenti varie volte. Gli ho spiegato la situazione e mostrato tutte le criticità di un servizio reso in quel modo. Alla fine ha convenuto con me che l’unica soluzione, era installare una gettoniera. E alla fine è arrivata» conclude la mamma.

Rosamaria Mollica

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