BUCALETTO OSTAGGIO DEL DEGRADO, FIOCCANO DISCARICHE A CIELO APERTO
Residenti rassegnati: soluzioni promesse e non mantenute
A distanza di otto mesi dal viaggio di Cronache per le vie di Bucaletto, ritorniamo tra i container fantasma per registrare, ancora una volta, la preoccupante condizione di degrado in cui versa il quartiere. Le “discariche a cielo aperto” si moltiplicano nella Cittadella e i residenti sono stanchi di attendere un cambiamento che pare proprio non arrivare mai. I prefabbricati abbandonati sono “terra di nessuno”, in balia degli incivili di turno che tra quelle quattro mura di legno sgangherate abbandonano qualsiasi tipo di rifiuto. Dagli ingombranti ad oggetti di plastica, passando per spazzatura e resti di qualche festa tra amici. Insomma girando tra i container si trova di tutto. Ed è inutile ricordare che ci sono diversi progetti per la rigenerazione del quartiere, i residenti di Bucaletto sono ormai rassegnati. Non credono più alle tante promesse fatte nel corso degli anni. Le Istituzioni avrebbero dovuto prestare maggiore attenzione ad un quartiere totalmente abbandonato a se stesso. Qui vivono i fragili, gli ultimi, chi avrebbe bisogno della presenza costante del Comune per risolvere criticità e problematiche e invece, nulla o quasi. Pochi infatti gli interventi e non risolutivi, almeno finora. Tutte le zone liberate dai prefabbricati sono diventati discariche. Anzichè partire immediatamente con la rigenerazione, si è preferito attendere e far diventare Bucaletto un’area ancor più degradata. Ad ottobre dovrebbe iniziare la costruzione dei tre edifici di edilizia residenziale che però non soddisferanno il bisogno di una casa di tutti gli abitanti del quartiere. È un primo passo certo, ma non risolutivo. A Bucaletto non si vive, si sopravvive a causa dell’assenza delle Istituzioni e dell’inciviltà di taluni che hanno da sempre considerato il quartiere come un “ghetto” e mai come un’area da valorizzare e da rendere produttiva e vivibile al pari delle altre.