AMMINISTRATIVE, GLI ALTRI COMUNI
Cariello (Scanzano J.) e Mecca (Avigliano): strada in salita. Picerno: test politico per Lettieri
Sono cinquantadue i comuni in cui si vota in Basilicata. Escludendo Potenza si tratta soltanto di comuni sotto i 15.000 abitanti dove, verosimilmente sarà un florilegio di liste civiche, alcune delle quali mascherano coalizioni di partiti an- che se, in moltissimi casi, si tratta di liste costruite in modo trasversale ai partiti e fondate esclusivamente su rapporti interpersonali. Un test che, se interessa relativamente le segreterie nazionali dei partiti, ha una non secondaria importanza nelle dinamiche e negli equilibri territoriali. Pesano, infatti, soprattutto sull’elezione del Presidente delle Province e del relativo consiglio che, fino a quando non sarà introdotta una riforma della Legge che riporti il diritto dei cittadini al voto, si svolgono come elezioni di secondo livello. Non sfuggirà a nessuno che il centrodestra, malgrado la seconda vittoria consecutiva alle elezioni regionali e malgrado il governo di quasi tutti i Comuni sopra i 15.000 abitanti non sia mai stato in grado di vincere le elezioni provinciali.
VENOSA IL COMUNE PIÙ GRANDE
Il Comune più grande al voto è Venosa. La cittadina oraziana è, insieme a Vietri di Potenza, l’unico comune della provincia di Potenza governata dal Movimento Cinque Stelle. Nella città del Carpe Diem a contendere la poltrona di sindaco al- l’uscente amministrazione pentastellata saranno due liste civi- che, una guidata da Tamburriello, l’altra che proporrà la candidatura alla carica di primo cittadino di Franco Mollica. L’ex consigliere ed assessore regionale ci riprova a mettere a disposizione la sua conoscenza politica ed amministrativa al servizio della sua comunità, mentre Tamburriello proverà a riconquistare la poltrona che fu del padre.
MECCA E CARIELLO CI RIPROVANO
Tra le amministrazioni comunali che sono state sciolte anticipatamente spiccano Avigliano e Scanzano Jonico. Molto simili le parabole di Mecca e di Cariello, entrambi eletti sindaci in quota Lega, entrambi transitati in Fratelli d’Italia, entrambi sfiduciati in Consiglio Comunale. Mentre, però, il sindaco di Avigliano è stato mandato a casa dai suoi stessi compagni di partito, quello di Scanzano Jonico fu sfiduciato dai civismi che componevano la sua coalizione. In entrambi i casi i due ex primi cittadini ci provano a chiedere nuovamente la fiducia ai propri cittadini per tornare a governare le due comunità. Mentre, però, Cariello si muove con l’intesa di tutta la sua coalizione di provenienza più elementi provenienti dalla società civile, più complessa la situazione di Mecca che non incassa il sostegno di Fratelli d’Italia che ad Avigliano ha un suo forte radicamento politico ed elettorale. Ciò che accomuna le due elezioni è la difficoltà che i due ex primi cittadini hanno per poter essere riconfermati. Cariello dovrà vedersela con la capacità aggregativa di Mario Altieri che sta lavorando per una lista da contrapporre a quella dell’ex sindaco ed ex consigliere regionale, mentre Mecca dovrà superare non soltanto la candidatura del centrosinistra ma anche quella che FdI sta mettendo in piedi insieme ad esponenti ben radicati della società civile.
CILLIS, ZIPPARRI E CICALA VERSO LA RICONFERMA
Appaiono piuttosto scontati i risultati elettorali di Pietragalla, Marsicovetere e Viggiano. Gli uscenti Paolo Cillis, Amedeo Cicala e Marco Zipparri sembrano riscuotere ampiamente il consenso della popolazione delle proprie comunità e non ci sembra possano esserci avversari in grado di superarli.
TEST POLITICO PER LETTIERI A PICERNO
Chi dovrà superare un vero e proprio test politico è Giovanni Lettieri a Picerno. Il segretario regionale del Partito Democratico alle scorse elezioni vinse con oltre il 70% dei consensi ma non pare abbia la volontà di candidarsi nuovamente. Ancora non è stato definito il candidato che prenderà il suo posto mentre il centrodestra ha trovato già la quadra intorno alla farmacista Margherita Scavone che dovrebbe contare anche sull’appoggio di Italia Viva e Azione.
MARATEA OSTICA PER STOPPELLI
Altro test politicamente importante è quello di Maratea. Nella perla del tirreno proverà a confermarsi Daniele Stoppelli. Il Sindaco di Maratea vinse le elezioni alla guida di una coalizione di centrodestra ma non sembra aver riscosso il consenso unanime della coalizione che lo supportò cinque anni fa. Contro di lui si candiderà l’avvocato Cesare Albanese che ha incassato il sostegno di tantissimi stimati professionisti della città mentre ancora non si sa se riuscirà ad arrivare in porto la lista costruita intorno a Manuel Chiappetta in attesa di vedere se nasceranno altre liste prima della conclusione dei termini di presentazione.
Di Massimo Dellapenna