PIGNOLA, DANNEGGIAMENTI E LAVORI AI BAGNI
«Rinnoviamo l’invito a vigilare, avere cura e rispetto della cosa pubblica. Il paese è luogo di orgoglio»
L’Amministrazione comunale di Pignola è impegnata in queste settimane con molti interventi sul territorio, tra questi anche quelli riguardanti le infrastrutture pubbliche. A tal proposito dalla Casa municipale, guidata dal sindaco Antonio De Luca, rendono noto che «in questi giorni abbiamo avviato i lavori di ristrutturazione dei bagni pubblici in piazza, chiusi e mal ridotti da anni. Il nostro impegno di investire nella manutenzione e nell’ammodernamento delle infrastrutture pubbliche è fondamentale per garantire un ambiente pulito e accogliente per tutti».
C’è però un problema che accomuna molti paesi lucani, tanto da diventare un vero e proprio “fenomeno sociale” allarmante, ovvero gli atti di danneggiamento alla “cosa pubblica”. Dalle colonne di Cronache più volte abbiamo raccontato il lavoro di amministratori e Comuni impegnati in opere di ripristino, con soldi e spese che ricadono su tutti i concittadini e quindi pesando sulle tasche degli stessi pignolesi. Tant’è che l’Amministrazione sottolinea: «Dobbiamo tuttavia affrontare una questione spiacevole. Negli ultimi mesi avevamo già sistemato il bagno esterno alla palestra della scuola media, con ristrutturazione, sanificazione e manutenzione della porta di ingresso ma ad oggi lo ritroviamo di nuovo danneggiato. Non ci stancheremo di ripristinarli nuovamente ma rinnoviamo fermamente l’invito a vigilare e ad avere maggiore cura e rispetto dei nostri spazi pubblici. Pignola è un luogo di orgoglio e bellezza, e solo insieme possiamo preservarla per tutti. Vi ringraziamo per la vostra collaborazione e comprensione».
Una comprensione che arriva unanime, leggendo i commenti alla nota della Casa comunale, alla quale molti cittadini hanno risposto, esternando fuori dai denti, tutta la delusione per tali atti di devastazione, nel vedere i sanitari affogati di rifiuti, il lavandino colmo di bottiglie e persino la maniglia di supporto da parete per i disabili che usufruiscono del bagno, completamente divelta e abbandonata a terra. I cittadini invocano «telecamere e multe salatissime per chi rompe», «segnalare va bene, ma urgono provvedimenti» e infine, malinconicamente «un gran peccato, ma perché fare ciò». E «perché?» se lo chiedono anche gli Amministratori.