AZIONE AMA LA CITTÀ, MA SI NASCONDE
Ad arginare la vittoria al 1° turno delle 7 liste a sostegno di Fanelli ben 11 liste dall’altro lato. Telesca traina il fronte. Confluisce nella lista non completa di We love Potenza. Tra le novità, Forza del Popolo
Scatto d’orgoglio di Smaldone. Il riccioluto candidato da noi apostrofato come la cicala tutta social e dichiarazioni ha deciso di provare a giocare sul serio, smentendo la nostra analisi. Noi che amiamo la democrazia vera e le elezioni non segnate da un risultato già deciso in partenza siamo ben felici di apprendere e di comunicare che le liste in sostegno del riccioluto candidato sono diventate tre. Tre liste civiche ben fatte con esponenti della società civile e di persone normali costituiscono una coalizione più che sufficiente per essere competitiva nelle elezioni comunali di Potenza. Pierluigi Smaldone in questi mesi si è molto prodigato comunicativamente sui social ed è riuscito, evidentemente, a suscitare energie civiche in una città che sembra in molti casi non averne.
GIUZIO ALLA SECONDA LISTA
Anche la candidatura di Francesco Giuzio sembra rinforzata. Basilicata Possibile forse è riuscita ad uscire dai salotti e ad incrociare le persone della città reale. A sostegno della candidatura di Giuzio, a quanto pare ci sarebbero due liste, un risultato non di po- co conto se si considera il proliferare di candidature di queste ore.
TELESCA NE CONTA CINQUE
Cinque liste, invece, a sostegno di Vincenzo Telesca che si conferma la più forte tra le alternative a Fanelli. Il sostegno del Segretario Regionale del Partito Democratico Giovanni Lettieri è un fatto assodato, anche se il Pd ha condiviso la proposta di Telesca di costruire una coalizione civica e correrà con un simbolo civico. Tra le liste ci sarà Basilicata Casa Comune, il progetto nato dalla volontà di Chiorazzo non ferma la sua iniziativa politica alle elezioni regionali e si cimenterà con le elezioni amministrative. Una lista è formata dal “sindaco” per eccellenza della Città Capoluogo Tanino Fierro, un’altra dal giovanissimo Nardiello, a sostegno di Telesca anche i socialisti di Valvano e la DC di Candia. Infine, lo stesso Telesca ha costruito la lista del Sindaco per comporre una coalizione di tutto rispetto.
IL PROGETTO POLITICO DI FORZA DEL POPOLO
Oltre le liste civiche e le candidature dei partiti tradizionali si segnala per una forte identità politica e per la novità che la caratterizza la lista di Forza del Popolo. Il Movimento Politico nazionale che si ispira ai valori della Costituzione e alla libertà dell’individuo come alternativa al sistema politico costituisce una forma di antipolitica che, però, non punta all’identificazione del valore della novità ma nella competenza. Una visione federalista della società che si muove nel solco dello studio del limite del potere più che sul potere stesso richiamandosi a Proud’homme, San Tommaso, Pertini e Locke. La lista, costruita da Sergio Mauro, candida come sindaco l’avvocato Maria Grazia Marino che il 17 Maggio presenterà il film su Aldo Moro al cineteatro Don Bosco. Diversi candidati conosciuti in città tra cui un altro avvocato, Sergio Mauro.
AZIONE SI CANDIDA IN WE LOVE POTENZA
La novità nella coalizione a sostegno di Fanelli è che Azione non presenta una propria autonoma lista. Il Partito di Marcello Pittella non presenterà, infatti, una propria lista ma candida propri uomini nell’aggregazione civica We love Potenza di Enzo Fierro in una lista che dovrebbe essere non completa e costituita da sole 21 candidature. Ben costruita da Polese la lista Orgoglio Lucano che, oltre ad uomini di Italia Viva schiera personalità dell’UDC e della Dc di Rotondi. In totale a sostegno di Franceso Fanelli ci saranno sette liste.
BALLOTTAGGIO SEMPRE PIÙ PROBABILE
Il sogno nel cassetto del centrodestra allargato è quello di vincere il primo turno. Un sogno sempre più difficile da realizzare se si considera che ad oggi si dovrebbero misurare ben 18 liste per un totale di 576 candidati. Per poter vincere al primo turno le sette liste a sostegno di Fanelli dovrebbero pren- dere più voti delle 11 che ad esso si contrappongono, una missione quasi impossibile. Saranno, dunque, al primo turno le vere primarie delle opposizioni per determinare chi sfiderà il centrodestra al ballottaggio.
Di Massimo Dellapenna