A MARATEA CONCLUSA LA FESTA DI SAN BIAGIO
Giorni di preghiera grazia e gioia vissuti insieme in nome del patrono e protettore Biagio
Il gran concerto bandistico città di Lanciano in provincia di Chieti con l’ingresso festante ha dato il via al giorno della solenne processione denominata San Biagio per le strade della città di Maratea. Ha ritrovarsi in Piazza Vitolo le autorità civili militari e religiose, unitamente alle confraternite e alle città gemellate con Maratea in nome di San Biagio Avetrana e Carosino in provincia di Taranto. Ha partecipare alla festa anche una delegazione del comitato festa della città di Bronte in provincia di Catania dove S. Biagio è patrono e protettore. Ad impreziosire la festa la presenza di Sua Ecc. Mons Vincenzo Orofino vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro che al termine della processione ha celebrato la Santa Messa in Piazza Buraglia. Tanti i momenti suggestivi che questa processione secolare fa vivere. La benedizione al mare e al mondo intero dal belvedere di largo palazzo con la Reliquia del Santo Armeno e a seguire l’incendio dei fuochi d’artificio. Il passaggio nelle stradine e vicoletti che mettono alla prova i portatori del Santo. Il passaggio per la piazza centrale, dove una folla di fedeli aspetta l’effige di San Biagio. E al termine della celebrazione Eucaristica, il bacio della Reliquia, e la benedizione della gola. Domenica, San Biagio è tornato al Castello e le immagini mozzafiato sui tornanti, testimoniano di una folla festante che prega e canta al suo Santo patrono. La svestizione dal manto rosso, le insegne episcopali sul busto argenteo la benedizione alla folla e l’arrivo in Basilica con la celebrazione della Messa e l’annuncio del rettore della Basilica Don Donato Partepilo, che San Biagio ancora una volta non ha manifestato il prodigio della Santa Manna, rendiamo grazie al Signore per questi giorni di fede e di comunità vissuta e da vivere. La festa si è conclusa con il concerto in piazza Buraglia dei Zero Assoluto e i fuochi pirotecnici.