TERREMOTO POLITICO AD ATELLA: 7 CONSIGLIERI SI DIMETTONO E IL SINDACO TELESCA TORNA A CASA
Ad un anno dall’insediamoento, la crisi diventa insuperabile e 3 consiglieri di minoranza e 4 di maggioranza decidono di “staccare la spina”
Dopo nemmeno un anno di amministrazione targata Telesca tra le mura del Comune di Atella si consuma l’ennesimo dramma. Il tutto parte dall’8 aprile scorso durante il Consiglio comunale che prevedeva, tra gli altri punti all’ordine del giorno, l’approvazione del Bilancio di previsione . «Quì si è consumato l’ennesimo cambio di casacca» questo affermano i consiglieri di opposizione “Atella, un bene comune”. «Erano diverse settimane che serpeggiavano malumori in piazza Matteotti con diversi consiglieri di maggioranza che mostravano insofferenza. – continuano i consiglieri – Non è un segreto inoltre che ci siano state riunioni fino a tarda sera tra il sindaco Giuseppe Telesca e i gruppi di sostenitori della lista ‘NuovAtella’ e anche incontri nascosti tra alcuni membri della minoranza ed il vicesindaco Carlucci». Il sindaco Giuseppe Telesca, va ricordato, è stato eletto l’anno scorso con un ampio consenso. «Le prime avvisaglie di crisi non sono di oggi però. – raccontano i consiglieri – Già prima di dicembre, quando i consiglieri Amato, Petrino e Ricciardella, tutti e tre eletti tra le file della maggioranza, protocollarono un documento indirizzato al sindaco nel quale chiedevano di fuoriuscire dal gruppo consiliare di appartenenza per costituirne uno nuovo sancendo, di fatto, la prima crisi politica ufficiale della consiliatura guidata da Giuseppe Telesca. A questi, lo scorso 25 aprile, si aggiungono le dimissioni dell’Assessore al Bilancio Angelo Carriero che, con una lettera aperta al Sindaco Telesca, parla di “assenza di trasparenza nelle decisioni“ e di “scarsa collegialità nelle scelte” a suo dire, non in linea con i principi con la quale si è costituito il gruppo “NuovAtella”». «Sembrerebbe che tra le motivazioni principali che hanno spinto Carriero alle dimissioni, ma che negli scorsi giorni hanno suscitato malumori anche in altri componenti della maggioranza, ci sia la scarsa capacità da parte del sindaco Telesca nel gestire le scelte del gruppo facendo preponderare le stesse sulle posizioni del Vicesindaco Carlucci e del consigliere Bochicchio oltre che l’imminente sostituzione dell’attuale amministratore della società partecipata comunale AMA» rincarano la dose dall’opposizione. Inoltre, «ricordiamo che, in soccorso del sindaco Telesca e della sua maggioranza, durante la seduta dell’8 aprile appunto, è arrivato il consigliere di minoranza Ivan Di Biase, che, con il suo voto di astensione ha permesso l’approvazione del Bilancio, mettendo di fatto al sicuro, in quel momento, la tenuta del Consiglio comunale. Va detto per onor di cronaca, che lo stesso Di Biase non è nuovo a questo genere di azioni nel palazzo municipale di Atella, avendo già in passato, dapprima sancito la fine la giunta di Nicola Telesca e, nella successiva amministrazione rientrando in maggioranza per soccorrere la Giunta Petruzzelli in crisi da qualche tempo». «Lo stesso Di Biase ha dichiarato nella riunione del Consiglio che “dopo nemmeno un anno dall’insediamento dell’Amministrazione dalla minoranza decido di astenermi per dare un voto di sprone alla maggioranza convinto delle loro buone intenzioni”. – dichiarano – Questa azione di soccorso, che sembrerebbe essere stata concordata da solo una piccola parte della maggioranza ha in realtà suscitato nuove reazione negative da parte dei consiglieri che già avevano contesto l’operato del Sindaco Telesca». Al culmine di questa crisi che «ha tenuto imbalsamato l’Ente per diversi mesi» sono arrivate le dimissioni congiunte di sette consiglieri comunali, tre di minoranza e quattro di maggioranza, che hanno di fatto decretato la fine di questa amministrazione. «A nulla è servito l’appello da parte della minoranza nel voler costituire un’amministrazione’ tecnica a termine, azzerando la giunta e nominando una nuova costituita da componenti esterni utile a risolvere i problemi imminenti dell’Ente scongiurando di fatto l’arrivo del Commissario Prefettizio. Per l’ennesima volta quindi, ad Atella, i cittadini si vedono costretti a misurarsi con le difficoltà nella gestione politica locale mosse da dinamiche di ordine personale che nulla hanno a che vedere con la buona amministrazione, nonostante si tenti continuamente di arruolare ‘forze fresche’ cercando tra le file della minoranza a mo’ di calcio mercato» concludono i consiglieri di opposizione “Atella, un bene comune”.