«PER UNA CONVERGENZA ATTIVA DEL SUD»
L’intervista all’avvocata Libera D’Amelio: «L’Europa sia un’opportunità e non solo un adempimento». Circoscrizione Sud, la candidata di Azione a Cronache: «Competenze per guidare il riscatto»
Libera D’Amelio, grande professionista e candidata di Azione, per la circoscrizione Meridionale alle elezioni europee che si terranno il prossimo 8 e 9 giugno, ha rilasciato una intervista in esclusiva a Cronache Lucane
Come è iniziato il suo percorso in politica?
«Sono politicamente giovanissima, ma l’attivismo e l’impegno nella comunità mi hanno contraddistinto da sempre. L’attività di Avvocato (sono tra i fondatori della Camera Penale di Teramo) mi ha portato a battermi per le ingiustizie piccole e grandi vivendo sulla mia pelle, quasi come una missione, il mandato difensi- vo. Così come il mio es- sere madre e cittadina consapevole, a titolo di esempio, mi ha condotto a portare avanti le piccole battaglie quotidiane, come quella di membro del Consiglio di Istituto al fine di assicurare servizi eccellenti alla formazione in senso stretto o afferenti all’idoneità dei plessi dove studiano i nostri figli. Politicamente invece nasco nel 2021, quando alla vigilia delle elezioni politiche dell’anno successivo, il deputato Giulio Cesare Sottanelli mi ha individuato come figura riconoscibile e riconosciuta dal punto di vista morale, professionale e umano per dare slancio alla nascita di quel Terzo Polo, così come si configura il partito di Azione, affinchè si imponesse un’alternativa credibile agli estremismi di destra e sinistra. Sono partita dal coordinamento del Comune di Tortoreto , dove sono stata candidata a sindaco; oggi sono anche Consigliere Provinciale a Teramo. I cittadini hanno creduto in me prima ancora che come esponente politico, come persona competente e radicata sul territorio e Libera davvero (non solo nel nome) da quelle incrostazioni politiche del passato che hanno allontanato i cittadini dall’affetto verso gli amministratori della co- sa pubblica. Sono una persona che non molla, ho la tenacia e la resilienza che contraddistingue quel Sud da cui provengo e che amo. Sono Pugliese di nascita e oggi vivo in Abruzzo, terra dove i miei figli stanno muovendo i primi passi della conoscenza della vita; e a mia volta sono figlia di un alto ufficiale dell’Arma dei Carabinieri. E proprio per via del lavoro di mio padre mi sono radicata in molti dei luoghi del meridione a cui appartengo. Posti che ho scolpiti nella mia anima e per i quali nutro un forte senso di appartenenza e di rispetto. Il sud mi è entrato nelle vene ed in- fatti ho sposato un siciliano!»
Perché votare per Azione alle Europee e perché votare Lia D’Amelio?
«Perché siamo l’unico baluardo contro gli estremismi e perché il nostro partito è fatto di quel volto bello dell’Italia che studia, lavora e produce. Ed è quello che l’Europa si aspetta da noi dopo tante pagine politiche che non hanno reso giustizia alla serietà del popolo italiano. Per quel senso di giustizia che mi porto dentro, credo ancora nel merito, nella capacità di un popolo di saper scegliere le persone più adatte a rappresentarlo. Solo così combattiamo la disaffezione. Del resto il percorso politico in forte ascesa in soli due anni parla chiaro. Sono candidata nella circoscrizione Sud con altri candidati dai no- mi che a molti farebbero tremare i polsi, ma non a me. I cittadini non sono una massa acritica come ci fa comodo dipingerli per calare dall’alto nomine e candidature in postazioni privilegiate. E’ importante dare la preferenza a Lia perché non vengo dal privilegio. Vengo dal merito»
Qual è la sua visione per il futuro del Mezzogiorno?
«Intanto credo nel cambiamento del punto di vi- sta. Non più un Mezzogiorno chiuso a contemplare se stesso e i suoi difetti: al contrario, una regione cruciale per gli sviluppi storici di un’area assai più vasta, in cui si colloca ben al centro. Mezzogiorno cuore d’Europa e del Mediterraneo. La mia idea è quella di una “convergenza attiva” del Mezzogiorno nel contesto nazionale ed europeo. Una convergenza che richiede, da parte dei meridionali, la capacità di guidare il proprio percorso di riscatto. Al governo nazionale e alle istituzioni europee s’impone d’altro canto il compito di garantire una strategia nazionale ed europea, par- tendo dalla consapevolezza che come dice il nostro europarlamentare Gianni Pittella: “se il Sud ha bisogno di buone politiche, non è meno vero che l’Italia e l’Europa hanno bisogno del Sud”. Serve una semplificazione della Politica agricola comune perché l’agroalimentare è uno dei tessuti economici connettivi del nostro meridione. Serve dare spazio e opportunità ai giovani affinché non abbandonino il Sud, ma restino per seminare competenze e sviluppo. E infine occorre che attraverso un riequilibrio fiscale, l’Europa sia davvero un’opportunità e non solo un adempi- mento. E questo è possibile solo formando quelle professionalità in grado di mettere a terra quel- la progettualità necessaria a intercettare i fondi strutturali. Questo è il mio impegno. Per scrivere una nuova pagina, basta scrivere “ Lia”».
Di Massimo Dellapenna