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IL MINISTERO DEL TURISMO FINANZIA IL PROGETTO DI SVILUPPO CON CAPOFILA IL COMUNE DI IRSINA

Sulle rotte della via Francigena:  un nuovo tassello verso la costruzione di un sistema territoriale che punta sulla sostenibilità delle aree interne

Il Ministero del Turismo, con un decreto della Segretaria Generale Barbara Casagrande, ha finanziato “Sulla “rotta” della via Francigena: nuove direttrici di scoperta del territorio e delle popolazioni che lo abitano, tra natura, cultura, religione e sostenibilità, nella cornice dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’“Agenda 2030 Onu”, il progetto presentato dal Comune di Irsina (capofila), Acerenza, Banzi, Genzano a valere sull’Avviso pubblico per lo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religioni italiani. Il progetto si ispira proprio alla caratteristica che il cammino assunse nell’epoca dell’alto Medioevo, quando, a dispetto delle direttrici di scoperta più conosciute, a sud di Roma la Via Francigena assunse una particolare caratteristica di connessione tra il noto e l’ignoto. Per ridare nuova vita a queste “rotte”, alle decostruzioni di tracciati di scoperta del territorio e delle popolazioni che li abitano abbiamo immaginato un progetto integrato territoriale di sviluppo di un nuovo concetto di turismo che conduce alla creazione di un modello di cittadinanza temporanea in ogni viandante acquisisca gli stessi diritti e doveri di un cittadino stanziale. Attraverso il presente intervento, integrato e composito, si intende realizzare un sistema intelligente, innovativo e diffuso di fruizione di spazi e luoghi a forte impatto religioso, culturale, storico e naturalistico, lungo il tracciato dei due sentieri denominati “bra07” e “bra08”. Le azioni previste mirano, attraverso interventi di recupero del patrimonio storico, di riqualificazione degli spazi pubblici aperti, di creazione di servizi culturali finalizzati al potenziamento della proposta turistica complessiva e di sostentamento delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, volte a rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio, ed integrare e potenziare un sistema turistico locale già avviato e operativo nell’area della Collina Materana, con quello del Vulture Melfese, ancora acerbo ma con grandi potenzialità di crescita. L’idea forza del progetto, premiato con il finanziamento dal Ministero del Turismo è la trasformazione digitale, la valorizzazione della cultura, del turismo, dei beni comuni e della natura per rigenerare sul territorio un laboratorio costante di sperimentazione e innovazione di processo e prodotto, attirare investimenti e creare una comunità basata sulla fiducia attraverso blockchain e tecnologie a registro distribuito.

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