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PER IL BALLOTTAGGIO È PARTITA TUTTA APERTA

Secondo noto circa 800 voti potrebbero separare Fanelli dalla vittoria al 1° turno. Telesca poco sotto il 40%: Smaldone 8,5%, Giuzio e Marino appaiati al 3%. Ma i conti non tornano

Ieri abbiamo pubblicato i sondaggi di Noto sul primo turno delle elezioni amministrative di Potenza. I risultati sostanzialmente confermano quanto abbiamo più volte raccontato e quanto appare dalla percezione diretta della cittadinanza. Francesco Fanelli è a cavallo tra la vittoria al primo turno e l’obbligo di arrivare al ballottaggio. Vincenzo Telesca è secondo con un buon risultato personale e con la possibilità di giocarsi la partita al secondo turno su una manciata di voti. Il centrodestra, infatti, complessivamente è in una forbice che va dal 48% al 52%, stimato prudenzialmente intorno al 50%. Cinque anni fa al primo turno votarono circa 40.000 persone. Questo significa che i due punti che separano il punto minimo di Fanelli dalla vittoria al primo turno sono circa 800 voti di coalizione. 800 voti che possono significare vittoria al primo turno o ballottaggio e, dall’altra parte, consegnare a Telesca un posto d’onore al secondo posto o sperare di vincere al secondo turno. Una partita, dunque tutta da giocare che non è ancora definita e che lascia ai competitors la necessità di conquistarsi fino all’ultimo voto.

FRATELLI D’ITALIA

AL 28% Secondo Noto il primo partito assoluto della città è Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni sarebbe stimato intorno al 28%. In pratica quasi un potentino su tre voterebbe FDI che, da solo, prenderebbe (secondo Noto) quasi quanto l’intera coalizione che sostiene Telesca e molto più degli altri candidati sindaco. Un risultato che anche per i più tifosi appare esagerato. Al secondo posto nel centrodestra Forza Italia che, secondo l’istituto demoscopico, raggiungerebbe il 12%. Disastro totale per la Lega. Il Partito che esprime il candidato sindaco della coalizione si fermerebbe al 3%, quanto la lista civica del Sindaco. Orgoglio Lucano non va oltre il 2,5%, Noi moderati si ferma al 2%, sotto l’uno per cento la li- sta Amiamo Potenza.

TELESCA AL 34%

Stando ai risultati annunciati da Noto, Vincenzo Telesca si attesterebbe ad una forbice che va tra il 32% e il 36%. Prima lista della coalizione La Potenza dei Cittadini. La li- sta formata dagli uomini del Partito Democratico avrebbe un risultato più o meno pari a quello di Forza Italia ma decisamente inferiore a quello di Fratelli d’Italia attestandosi al 13%. Uniamoci per Potenza avrebbe il posto d’onore nella coalizione con un risultato dell’8%, al terzo posto la lista Insieme per Potenza al 5%. Una autentica improbabile debacle il risultato previsto per Basilicata Casa Comune. La lista di Chiorazzo nella città capoluogo avrebbe un risultato del 4% pari alla lista Potenza Prima.

SMALDONE AL 8,5%

Molto staccato da Telesca, Pierluigi Smaldone. Il riccioluto candidato si attesterebbe all’8,5%. Il Movimento Cinque Stelle avrebbe la certificazione della sua scomparsa politica con un poco lusinghiero 5%. Le altre due liste della coalizione: Potenza Ritorna e Città Nuova avrebbero rispettivamente il 2% e l’1,5%. Praticamente appaiati Giuzio di Basilicata Possibile e Marino di Forza del Popolo, entrambe intorno al 3%.

UNA PARTITA ANCORA DA GIOCARE

Quello che emerge è che ci troviamo davanti ad una partita ancora tutta da giocare e che può avere qualsiasi risultato sia in una direzione che in un’altra. Non esiste nulla di scontato nell’esito finale. Come abbiamo detto, sondaggi alla mano, tra la vittoria al primo turno di Fanelli e il difficile ballottaggio ballano 800 voti. Una manciata di voti che Fanellii dovrà cercare di conquistare e Telesca dovrà cercare di inseguire, in una elezione che non è mai stata così tanto al cardiopalma. Ma nessuno calcola il disgiunto che potrebbe variare tutto…

Di Massimo Dellapenna

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