PAPA FRANCESCO: A SETTEMBRE 2026 LA 2ª GIORNATA DEI BAMBINI
il premio Oscar ROBERTO BENIGNI si rivolge direttamente al Papa: “Quasi quasi per le prossime elezioni mi presento io, insieme a lei, facciamo insieme il campo largo. Mettiamo sulla scheda il nome Jorge Mario Bergoglio, detto Francesco: vinciamo subito”
È GIUSTO INFORMARE
GMB – S. Messa presieduta da Papa Francesco
OLTRE 50mila in piazza San Pietro GIORNATA MONDIALE BAMBINI strepitoso Roberto Benigni ha commosso TUTTI oltre il Papa
Francesco ai bambini: “lo Spirito Santo ci accompagna nella vita”
Michele Raviart – Città del Vaticano
Il Padre ci ha creato, Gesù ci ha salvato, lo Spirito Santo ci accompagna. Nella giornata in cui la Chiesa ricorda la Santissima Trinità Francesco spiega alle migliaia di bambini presenti in piazza San Pietro per la prima Giornata mondiale a loro dedicata il mistero di Dio, uno in tre persone. Lo fa dialogando a braccio e cercando con loro le risposte. “Siamo qui per pregare insieme, per pregare Dio. Siete d’accordo?”, esordisce, ribadendo che il Padre creatore, “ci ama tanto” e ci fa crescere.
L’umiltà di chiedere perdono a Gesù
“Gesù!”, urlano i bambini quando il Papa chiede loro il nome del figlio di Dio. “Preghiamo Gesù perché ci aiuti e ci sia vicino”, chiede Francesco, perché “Quando facciamo la comunione noi riceviamo Gesù e Gesù perdona i nostri peccati”. Questo avviene “sempre, sempre, sempre”, ricorda il Papa, “per un uomo o una donna con tanti peccati” e “anche per il più brutto dei peccatori.”
Non dimenticatevi questo: Gesù perdona tutto e perdona sempre e noi dobbiamo avere l’umiltà di chiedere perdono. “Perdona me, Signore, ho sbagliato. Sono debole. La vita mi ha messo in difficoltà ma tu perdoni tutto. Io vorrei cambiare vita e tu aiutami”.
La felicità della fede
Non è facile, continua il Papa, spiegare che cos’è lo Spirito Santo, che “è dentro di noi” perché lo riceviamo nel Battesimo e nei Sacramenti, “ci dà la forza, ci consola nelle difficolta”. Lo Spirito Santo, ribadisce, è quello “che ci accompagna nella vita”. Per cinque volte chiede ai bambini di ripeterlo, prima di spiegare loro la felicità della fede:
Carissimi fratelli e sorelle, bambini e bambine, tutti, siamo felici tutti noi perché crediamo. La fede ci fa felici. E crediamo in Dio che è, tutti insieme: “Padre, Figlio e Spirito Santo”
La preghiera a Maria e per la pace
I cristiani hanno anche una mamma, “Maria”, rispondono i bambini, che Francesco chiede di pregare recitando un Ave Maria con tutti i fedeli. “Pregate per i genitori, per i nonni, per i bambini ammalati”, esorta il Papa, e “pregate sempre e soprattutto per la pace, perché non ci siano le guerre”. “Cosa faceva lo Spirito Santo?”, chiede nuovamente prima continuare con la celebrazione della Messa. “Ci accompagna”, rispondono in coro i bambini.
Francesco ha incontrato ieri i piccoli allo stadio Olimpico: «I bambini vogliono costruire un mondo di pace dove siamo tutti fratelli, un mondo che ha un futuro».
Il Papa a San Pietro per la Giornata mondiale dei bambini
«I bambini vogliono costruire un mondo di pace dove siamo tutti fratelli, un mondo che ha un futuro». Lo ha detto papa Francesco ai 70 mila bambini venuti da tutto il mondo, Paesi in guerra compresi, per la prima Giornata mondiale dei bambini fortemente voluta dal Pontefice. Che oggi celebrerà la Messa e l’Angelus in piazza San Pietro e poi assisterà allo show di Roberto Benigni, ospite d’onore della Gmb per «rimarcare il confronto fra fede e spiritualità»: un monologo di 20 minutisui cui temi il regista e attore è stato lasciato libero di «esprimere la sua creatività». Ieri, papa Francesco aveva aperto la Gmb allo stadio Olimpico, davanti a 50mila persone: «La pace è sempre possibile», aveva detto esortando tutti a stringersi la mano. Oggi, festa della SS. Trinità, l’appuntamento in piazza San Pietro coi bambini provenienti da 100 Paesi del mondo.
Francesco ai bambini: «Oggi preghiamo per la pace»
Il Papa ha aperto la messa chiedendo di «pregare Gesù per il mondo intero e soprattutto per la pace». Introducendo l’atto penitenziale ha invitato poi i piccoli a «pregare per i nostri peccati e per i peccati del mondo»
Lino Banfi accompagna all’altare i bambini per l’offertorio
Al momento dell’offertorio della messa in San Pietro per la prima Gmb, ad accompagnare all’altare i bambini e le bambine, anche Lino Banfi. Il «nonno d’Italia», amico di Papa Francesco, era presente anche ieri allo Stadio Olimpico.
La preghiera per i piccoli morti nelle guerre e per gli orfani
Alla messa presieduta dal Papa in piazza San Pietro per la Giornata Mondiale dei Bambini si prega anche per i bambini morti nelle guerre e per i tanti orfani. La preghiera è stata tenuta da padre Enzo Fortunato, coordinatore della prima Gmb.
Il Papa in dialogo con i bambini invece della tradizionale omelia
Il Papa dopo il Vangelo sceglie, per la sua omelia, di non fare un discorso ma di instaurare un dialogo con i bambini a Piazza San Pietro, invitandoli a rispondere alle domande e a ripetere i concetti. «Non dimenticate questo: Gesù perdona tutto e perdona sempre – ha detto – e noi dobbiamo avere l‘umiltà di chiedere perdono». Poi ha aggiunto: «Noi siamo felici perché crediamo, la fede ci fa felici e crediamo in Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo» nel giorno in cui la Chiesa celebra la Trinità, un concetto che «non è facile», soprattutto quando si deve spiegare lo Spirito Santo. Papa Francesco, sempre rivolto ai bambini, ha concluso: «Pregate per noi, pregate per i genitori, pregate per i nonni, pregate per i bambini ammalati» e «soprattutto pregate per la pace perché non ci siano le guerre».
Benigni e il saluto alla piazza: «Santità, vorrei abbracciarla»
«Sono felice di essere qui, nello Stato più piccolo del mondo dove c’è l’uomo più importante del mondo. E nel regno di Dio tutto è possibile», ha detto Roberto Benigni davanti al Papa e ai bambini. «Mi hanno detto le Guardie svizzere che posso fare tutto tranne toccare il Papa. Ma io Santità, vorrei abbracciarla» e si avvicina a Francesco e lo bacia.
«È la prima festa dei bambini, dovremmo festeggiarli ogni giorno»
«Questa è la prima Festa dei bambini del mondo, ci ha pensato solo Papa Francesco, ma i bambini andrebbero festeggiati ogni giorno»
«Alle prossime elezioni mi presento col Papa, facciamo il campo largo»
Roberto Benigni mattatore in piazza San Pietro alla Giornata mondiale dei bambini col Papa. “Quasi quasi per le prossime elezioni mi presento io. Ci mettiamo insieme con lei – dice al Papa – e facciamo il campo largo”.
«Divertitevi e amate tutto ciò che fate. Fra voi forse il nuovo Michelangelo o il nuovo Papa»
«Dovete sognare sempre, non smettete mai», ha detto Benigni nel suo monologo. E ha aggiunto, citando Papa Wojtyla: «Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro. Rendete il mondo più bello, rendete gli altri felici e voi stessi più buoni. Ma soprattutto siate voi felici, perché per rendere gli altri felici bisogna essere felici. Buttatevi e se cadete aprite le vostre ali e volate. Imparate più parole possibile, leggete, le parole sono importanti». E cita anche il Discorso della montagna di Gesù nel Vangelo: «E’ la cosa più bella mai scritta, Gesù ha detto siate buoni, prendetevi cura del mondo con l’amore, amate chi avete vicino, i bambini sanno cos’è l’amore». E ancora: «Fra di voi c’è il nuovo Michelangelo, il nuovo Galileo, il nuovo Papa»
«Chi non ama commette il peccato più grave: la guerra»
Ha detto ancora Benigni: «Chi non ama commette il peccato più grave del mondo: la guerra. Questa parola detta qui sporca tutto, rovina tutto. I bambini quando giocano alla guerra appena uno si fa male smettono. Perché i grandi non fanno stesso? Non abbiamo ancora trovato la parola magica per mettere fine alla guerra. Ma so che fra voi c’è qualcuno che la troverà, lo sento. Noi dobbiamo solo aiutarvi a cercarla, amandovi e raccontandovi storie, soprattutto che facciano ridere. Perché quando tutti i bambini del mondo potranno ridere, tutti insieme, sarà un giorno bellissimo».
Il Papa: la nuova Gmb nel settembre 2026 sempre in Vaticano
Al termine della prima Gmb il Papa ha annunciato che la prossima si terrà, sempre a Roma, nel settembre 2026.
Francesco e il giro sulla papamobile in piazza
Al termine della manifestazione Francesco ha compiuto un giro della piazza sulla papamobile, applaudito e acclamato dai fedeli e dai bambini
Benigni davanti al Papa: “Insieme alle elezioni, noi il campo largo”
È Benigni show in piazza San Pietro per la prima Giornata mondiale dei bambini.
Nel suo monologo il premio Oscar si rivolge direttamente al Papa: “Quasi quasi per le prossime elezioni mi presento io, insieme a lei, facciamo insieme il campo largo. Mettiamo sulla scheda il nome Jorge Mario Bergoglio, detto Francesco: vinciamo subito”
Secondo la sala stampa vaticana, i fedeli presenti sono oltre 50mila
Il monologo. Benigni: «Le uniche cose sensate le ha dette Gesù nel Vangelo»
Da bambino voleva fare il Papa, ma poi tutti si mettevano a ridere quando lo diceva e allora ha deciso di fare il comico. «Se si fossero inginocchiati, avrei fatto il Papa». È la battuta con cui il premio Oscar Roberto Benigni ha introdotto il suo monologo davanti a Francesco e ai 50mila bambini di piazza San Pietro nella Giornata Mondiale dei Bambini. Tante le battute, un fiume in piena come al solito l’attore (con il fuori programma di un bacio al Pontefice: «Due guardie svizzere mi hanno detto: “Può fare ciò che vuole, ma non può toccare il Papa, ma io Santità, come un bambino al quale si dice non fare quello e la fa, avrei voglia di abbracciarla e di darle un bacio». Detto, fatto, con grande gioia di Francesco), ma anche appelli seri alla pace e il riferimento a Gesù e alle beatitudini. «L’unica cosa sensata che ho sentito in tutto la mia vita l’ha detta Cristo – ha sottolineato – . Beati i miti, gli operatori di pace, i misericordiosi. Che grande cosa la misericordia».
Una performance insomma tenuta nel giusto equilibrio tra il serio e il faceto. Come quando per esempio il comico, per sottolineare la sua grande ammirazione per papa Bergoglio, ha detto: «Quasi quasi per le prossime elezioni mi presento io, insieme a lei, facciamo insieme il campo largo. Mettiamo sulla scheda il nome Jorge Mario Bergoglio, detto Francesco: vinciamo subito». E poi: «Questo è lo Stato più piccolo del mondo, ma c’è la persona più grande del mondo il Papa. Quasi quasi Santità vorrei fare un tango con lei».
«I bambini – ha sottolineato ancora Benigni – sono il nostro futuro, la gioia di domani, una cosa meravigliosa. Magari in mezzo a voi c’è il nuovo Michelangelo, il nuovo Galileo, la nuova Rita Levi Montalcini. O magari c’è il nuovo papa, non si sa mai. Questa è la città del signore, il regno di Dio, tutto è possibile, anche che uno di voi diventi papa, magari il primo africano o asiatico della storia, o di Testaccio, e una donna, il primo papa donna della storia, pensate che roba»
«Insieme a voi – ha detto ancora il comico – siamo tornati tutti bambini, e il più piccolo è papa Francesco, che ha tre anni e tanti giorni, è un bambino, è puro, ha la purezza, se venite a mezzanotte ha un’aura luminosa intorno perché è puro, come Campanellino di Peter Pan, ha la polvere magica, anzi la polvere di Papa»
#sapevatelo2024