ALTRO CHE SALTELLO PATRIOTTICO
TACCO&SPILLO
Non vogliamo fare i moralisti, categoria delle più detestabili tra quelle basse della politica e che lasciamo volentieri ai soliti maestri della sinistra piena di caviale e supponenza, ma questa storia di saltellare a proprio piacimento da un partito all’altro come se si cambiasse salumeria pur d’acchiappare magari una fetta scontata di mortadella è una delle vergogne di cui s’anima senza pudore la nostra Basilicata, terra in cui ormai si vede davvero di tutto e sopratutto la ragion politica è sempre più offesa da furbizia e meschinità. Ora col suo tono socratico e dall’alto delle sue lezioni spiegate, il buon Recalcati ci avrebbe invitato a prendercela non tanto col saltellatore seriale che pure vale la pena chiamare per cognome Di Giuseppe, passato dal Pd ad Idea per finire in FdI, ma piuttosto con chi l’ha accolto con tutti gli onori di casa e cioè i consiglieri regionali Napoli e Fazzari. Eppure andrebbe almeno ricordato agli indomiti patrioti che l’allargamento di fratellanza non porta fortuna a nessuno come peraltro è stato dimostrato da Caiata, pure lui con una storia travagliata e dal flop Robortella. Cantano i Blue Virus:“Saltello con un piede sul tuo balcone…”