EUROPA, SOCIAL PROGRESS INDEX: BASILICATA AL 198 POSTO SU 236 REGIONI
Evoluzione contesto economico e sociale: non bene l’Italia con disuguaglianze tra Nord e Sud
Indice di progresso sociale regionale: non bene l’Italia, la Basilicata se la cava al Sud ma indietro se analizzata nel confronto col contesto europeo.
La Commissaria per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira, ha presentato l’ultima edizione dell’indice di progresso sociale regionale dell’UE durante un evento organizzato a Bruxelles dal Comitato europeo delle regioni. La relazione misura il progresso sociale nelle regioni dell’Ue e consente alla Commissione di valutare la qualità della vita e il benessere dei cittadini.
L’indice di progresso sociale dell’UE misura il benessere e il progresso sociale in tutte le regioni dell’UE mediante 53 indicatori socioeconomici e ambientali, compresi indicatori relativi alla percezione e alla fiducia dei cittadini. Combina indicatori economici e sociali per garantire che le nostre politiche vadano oltre il prodotto interno lordo (Pil), per rispecchiare al meglio lo sviluppo della società e le percezioni dei cittadini, affinché si possa costruire un’Europa equa, sostenibile e inclusiva. L’indice è stato sviluppato per esaminare il progresso sociale e gli atteggiamenti a livello regionale, a integrazione del Pil, che è spesso l’indice più utilizzato.
I punteggi del Social Progress Index (Eu-Spi) sono calcolati su una scala da 0 a 100, con 0 che indica la peggiore prestazione e 100 la migliore, ovvero la prestazione ideale. Tuttavia, ci sono casi in cui alcuni punteggi superano 100.
Data la media delle regioni italiane, l’Italia ha ottenuto un punteggio complessivo di 88,4: la Basilicata, invece, di 83, risultando la 198esima regione su 236 monitorate.
Il punteggio migliore, la Basilicata l’ha ottenuto sulla percezione della sicurezza (114.2). La rilevazione, però, è caratterizzata da un disallineamento temporale tra l’anno di diffusione dei dati, il corrente, e l’anno di riferimento. Per esempio, della macro area sicurezza fa parte l’indicatore «morti nel traffico» che si riferisce ai dati del 2021 sul 2020.
La peggiore performance, invece, la Basilicata l’ha ottenuta per l’indicatore istruzione avanzata (che misura, tra le altre cose, il grado di scolarizzazione della popolazione, il divario di genere e la cittadinanza attiva) della macro area opportunità: 46,2.
Basso anche il punteggio dell’indicatore “libertà e scelta: 66,9. L’indicatore, in estrema sintesi, valuta la percezione che i cittadini hanno della propria libertà sulle scelte di vita e sulle opportunità di lavoro. Per quanto riguarda le regioni italiane, ai primi 3 posti la Provincia autonoma di Trento (99,3), il Friuli Venezia Giulia (97,5), la Provincia autonoma di Bolzano (96,9), mentre agli ultimi 3 la Calabria (82,5), la Campania (80) e la Sicilia (75,9).
I NUMERI DELLA BASILICATA (RANK 198/236)
LA CLASSIFICA ITALIANA