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SATRIANO,ORDINANZA PER LA PULIZIA DI TERRENI

Gli interventi «dovranno essere ciclici in modo da garantire la perfetta manutenzione dei luoghi»

Come molti Comuni anche quello di Satriano di Lucania ha emesso ordinanza sindacale per quanto concerne la pulizia dei terreni.

«Richiamata l’ordinanza sindacale n.23/2024 e il Regolamento di Polizia Rurale, si ricorda ai cittadini proprietari e conduttori di terreni siti nel centro urbano e nel territorio rurale di provvedere agli interventi di pulizia di taglio delle siepi, in modo da non restringere e danneggiare le strade e a tagliare i rami delle piante che si protendono oltre il ciglio stradale, impedendo la libera visuale; Taglio di vegetazione, rovi e sterpaglie nei propri terreni, che possono divenire ricettacolo di insetti, ratti e altri animali nocivi o che nella stagione estiva, a causa delle elevate temperature, possono essere causa di incendi e alla alla manutenzione di fossi e canali in maniera che non venga ostacolato il regolare deflusso delle acque» spiegano dalla casa Municipale.

«Da verifiche degli organi competenti è emerso che non tutti i proprietari ed i conduttori di fondi confinanti con le strade comunali e vicinali provvedono ad una adeguata manutenzione del verde e delle vie dei propri fondi; Che l’abbandono, l’incuria e la mancanza di una adeguata manutenzione del verde privato e pubblico possono causare rischi per la propagazione di incendi, con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità pubblica e privata e infine che l’innalzarsi delle temperature estive comporta uno stato di elevato pericolo di incendio di arbusti e sterpaglie –e ancora specifica l’Ordinanza- La presenza di terreni, recinti e non ricoperti da folta vegetazione spontanea, rovi e arbusti oggetto di deposito di materiale di risulta e di rifiuti eterogenei, p provocare seri problemi di igiene, dando luogo alla proliferazione di ratti e animali nocivi di ogni specie».

Pertanto l’Amministrazione, guidata dal Sindaco Umberto Vita, «ordina ai detentori a qualsiasi titolo di terreni appartenenti a qualsiasi categoria d’uso del suolo, di proprietà di Enti pubblici o di privati, come ai responsabili di cantieri edili e strutture artigianali e commerciali, con ammesse aree pertinenziali private, di procedere agli interventi di pulizia, che dovranno essere comunque tutti effetti ciclicamente in modo da garantire la perfetta pulizia e manutenzione dei luoghi entro e non oltre il 31 maggio».

In caso di inadempimento, si prevede, «salvo che il fatto non costituisca reato, l’applicazione ai contravventori della sanzione amministrativa pecuniaria da venticinque a cinquecento euro. Qualora il privato cittadino non provvedesse, anche dopo l’elevazione della sanzioni amministrativa pecuniaria alla pulizia e alla manutenzione del terreno e delle aree verdi, il Comune provvederà all’esecuzione d’ufficio e ad effettuare la pulizia rendicontando poi al privato cittadino trasgressore i relativi costi».

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