SCEICCHI E MILIARDARI, RIUNIONE D’AFFARI
Santavenere, nomi top secret a Maratea: il passaparola internazionale sulla “Perla del Tirreno”, buona notizia per la Basilicata
Paolo Sorrentino, che dell’hotel Santavenere di Maratea conosce ozi e agi per avervi soggiornato in occasione del festival di cinema del Marateale potrebbe trarne ispirazione per scene di un suo film come il suo maestro e nume tutelare Federico Fellini. Il maestro del cinema, infatti, in “Amarcord” attingendo alle sue memorie da bambino unite alla fertile fantasia mise in scena un autobus che arriva al Grand Hotel di Rimini da cui scendono, difese da guerrieri con scimitarre 30 concubine dell’emiro che daranno vita ad una grottesca danza del ventre. Ieri mattina a Maratea non c’erano odalische e guerrieri con le scimitarre, ma addetti stranieri addetti ai rifornimento degli yacht di altissimo cabotaggio già ormeggiati in rada all’hotel Santavenere per preparare un week end d’affari di quelli che restano negli annali e nella memoria collettiva. Svuotati almeno due supermercati da giannizzeri e addetti al piacere che hanno portato via da scaffali e celle frigorifere verso le ampie cambuse gamberoni in quantità, frutta esotica e locale, cibarie da buon palato e bottiglie di gran pregio per un inatteso guadagno a cifre che il solito vacanziere assolutamente non può permettere nel giro di poche ore. Gran colpo dell’imprenditore Paolo Barletta, il patron del Santavenere, che è riuscito a portare nello splendido hotel della Perla del Tirreno una convention privata di uomini d’affari (nomi top secret) in larga parte arabi e americani secondo le indiscrezioni raccolte. Una sorta di grande spedi- zione miliardaria a Maratea. I numeri segnalano l’arrivo di 14 jet privati sulla pi- sta dell’aeroporto di Lamezia Terme, ben 18 gli elicotteri chiamati a fare la spola con l’hotel di Maratea che già in passato con le riprese di 007 si era tastato con queste performance da jet set. Sarebbero 15 i miliardari che hanno deciso di scegliere un inedito nuovo piccolo paradiso per discutere delle proprie strategie e dei loro affari. E c’è chi ha preferito portarsi la propria barca personale, infatti in rada da venerdì sono schierati tre splendidi yacht da decine di metri. Per domani sera, la brigata ristoratoria dell’hotel sarà a supporto di chef stellati tra i migliori d’Europa e che saranno alle prese con un menù da conservare. Tutto questo non nasce dal caso e dal nulla. Da quando Paolo Barletta, Ad della società proprietaria, iniziando le ristrutturazioni del celebre hotel ha subito mostrato idee molto chiare. Era il 2021 quando l’imprenditore annunciava: «Con il progetto del Santavenere intendiamo dare un’offerta di hospitality di lusso che permetta di attirare un pubblico internazionale, sensibile alla personalizzazione dell’offerta e all’esclusività dei servizi». È stato di parola e ora arriva uno di quei colpi che fanno la differenza. Una bella boccata d’aria per Maratea ancora alle prese con le questioni della frana e dei percorsi al- ternativi e che in queste ore va al voto con una sfida che impegna ben quattro candidati che conoscono le dinamiche del municipio e inevitabilmente puntano su un nuovo turismo. Speriamo che i miliardari in soggiorno a Maratea attivino il passaparola, e che il Santavenere diventi harem di buon vivere. Negli anni Sessanta e Set- tanta il presidente Emilio Colombo al Santavenere incontrava in incognito ministri stranieri e plenipotenziari europei. Al tempo della globalizzazione è il turno dei nuovi Paperoni. E la gloriosa storia avviata dal conte Rivetti nel secolo breve si arricchisce di nuove pagine. Speriamo se ne aggiungano altre.
Di Paride Leporace